Truffa, falso ideologico, frode e omessa dichiarazione: nei guai una cooperativa che gestisce l’accoglienza ai migranti in Lomellina.

VIGEVANO – La Guardia di Finanza di Vigevano, delegata dalla Procura di Pavia, ha applicato una misura cautelare, nonché un sequestro preventivo di circa 66mila euro, nei confronti del presidente del consiglio d’amministrazione di una cooperativa dedita alla gestione dell’accoglienza dei migranti in Lomellina, che opera in convenzione con diversi centri di assistenza della zona. È dal maggio del 2023 che la Finanza e la Prefettura di Pavia collaborano su un’indagine articolata, in cui è emerso che la cooperativa ha dichiarato alla Prefettura che, dal 2021 al 2023, i migranti ospitati nei centri erano in quantità maggiore, rispetto a quelli effettivi. La conseguenza è che le sono stati erogati dall’amministrazione contributi superiori al dovuto, anche a causa della falsificazione dei registri mensili attestanti le presenze degli ospiti, ponendo o facendo apporre le firme di migranti che non avevano mai messo piede nei centri convenzionati. Da aprile 2023, la Prefettura ha provveduto alla risoluzione unilaterale del contratto con la cooperativa e, in seguito ad accertamenti più approfonditi, è emerso che il presidente del CdA ha conseguito illecitamente un reddito, derivante anche da queste erogazioni di denaro, omettendo di dichiararlo all’erario. Le accuse sono di truffa, falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico, frode nelle pubbliche forniture e omessa dichiarazione.

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