LA CAMELIA COLLEZIONI – Gli abitini della Cresima e della Prima Comunione.

A cura di Alessandra Restelli e Maria Luisa Siviero.

Una tra le Collezioni più particolari è sicuramente quella che si compone di abitini della Prima Comunione e della Cresima a partire dai primi del Secolo 900 fino agli anni 50 e 60, ricevuti in donazione per mano di nonne e mamme che li hanno conservati negli armadi per moltissimo tempo nel ricordo di un giorno così bello quanto importante, festeggiato da tutta la famiglia e dai parenti. Ci sono pervenuti completi di velo bianco lungo, guantini, borsettine e acconciature floreali; incuriosiscono i librettini della Santa Messa con la copertina in avorietto o porcellanata o ancora in materiali preziosi come gemme – per le famiglie più benestanti – e in cartoncino rifinito e arricchito da decorazioni dorate per i più, racchiusi in scatole di velluto assieme a stilografiche dal pennino dorato. Ci sono anche le coroncine in argento come anche le bomboniere, anch’esse in argento o vetro dipinto. Questo faceva parte del corredo delle comunionande o cresimande come voleva la tradizione. I tessuti sono principalmente organza, chiffon e batista, tanto sobri quanto eleganti, finemente ricamati a mano, studiati sulle fanciulle che sembravano delle piccole sposine. Con il boom economico degli anni 50 iniziano ad aprire le prime aziende alle quali pochi potevano accedere per acquistarne di più preziosi con pizzo Chantilly o Valencienne o Sangallo eseguiti però a macchina ma sempre di bellissimo effetto. Dopo la Cerimonia Religiosa molte famiglie usavano regalarli alle Suore e/o alla propria Parrocchia affinchè venissero fatti nuovamente usufruire alle bimbe provenienti da famiglie meno abbienti. L’usanza – in voga fino almeno un trentennio fa – piano piano scomparve e questi modelli sono rimasti conservati nelle Sacrestie, nei Conventi o negli Oratori.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *