A cura di Manuela Piovera – Studio SEA.
SECONDA PARTE. La possibilità di sospendere gli ammortamenti, prevista per i bilanci d’esercizio degli anni dal 2020 al 2023, non è stata prorogata per l’esercizio 2024; tuttavia, per le imprese che si sono avvalse di tale possibilità in passato, per uno o più anni, gli effetti di questa scelta si produrranno anche sul bilancio 2024 e sui successivi. L’applicazione del regime derogatorio su uno o più esercizi precedenti comporta sul bilancio d’esercizio 2024 la rideterminazione delle quote di ammortamento, la liberazione della riserva indisponibile, il riassorbimento della fiscalità differita. Per quanto riguarda la rideterminazione delle quote di ammortamento, in base alle indicazioni fornite dal documento interpretativo OIC 9, sarà necessario prima rideterminare la vita utile del bene, nei casi in cui questo è possibile, e poi, suddividere il valore netto contabile per la vita utile residua. In conseguenza di ciò, e a seconda che la sospensione degli ammortamenti sia stata totale o parziale e che la vita utile del bene sia stata estesa o sia rimasta invariata, la nuova quota di ammortamento potrà essere minore, uguale o maggiore di quella inputata sui bilanci antecedenti il periodo della sospensione. La liberazione della riserva indisponibile imputata in bilancio in conseguenza della sospensione degli ammortamenti potrà avvenire durante il processo di ammortamento o in conseguenza dell’alienazione del bene. Nel momento in cui il bene, i cui ammortamenti in passato sono stati oggetto di sospensione, viene ceduto, contestualmente all’alienazione del bene viene liberata la relativa riserva indisponibile. Per i beni che invece continuano ad essere utilizzati dall’azienda la liberazione della riserva avviene contestualmente alla rilevazione in bilancio delle quote di ammortamento precedentemente sospese: quindi al termine del periodo di ammortamento originario in caso di estensione della vita utile del bene, oppure negli esercizi successivi alla sospensione nel caso in cui la vita utile sia rimasta invariata. La liberazione della riserve avviene in sede di approvazione del bilancio d’esercizio, contestualmente alla destinazione degli utili. In maniera similare, anche le passività per imposte differite rilevate negli anni in cui l’ammortamento era stato sospeso potranno essere riassorbite in conseguenza della cessione del bene oppure, in alternativa, durante il processo di ammortamento, con il riallineamento tra valore contabile e valore fiscale del bene.