LA CAMELIA COLLEZIONI – Il tacco a spillo: l’invenzione Vigevanese famosa in tutto il mondo

Siamo negli anni ’50, un periodo di grande fervore e innovazione, in cui il design delle calzature stava subendo una vera e propria metamorfosi. L’epoca era segnata dall’influenza di Christian Dior e dal suo celebre “New Look”, che richiedeva tacchi alti per esaltare la silhouette femminile in tutta la sua eleganza e sofisticatezza. Vigevano, già conosciuta come la capitale della calzatura, inizia a sperimentare con nuove forme e materiali. Oltrepassando i tradizionali tacchi in legno, più fragili e pesanti, gli artigiani iniziano a lavorare con l’alluminio, dando vita a tacchi più sottili e resistenti. È qui che avviene una vera rivoluzione: nel 1953, durante la Mostra Mercato Internazionale delle Calzature di Vigevano, viene svelato il prototipo del tacco a spillo con base in alluminio, capace di raggiungere altezze fino a 10 centimetri senza compromettere la stabilità. Questa innovazione conquistò rapidamente il cuore delle donne di tutto il mondo. Non è solo un accessorio, ma un elemento di potere e stile che vilipende e incarna la bellezza femminile. Con il passare degli anni, le varianti del tacco a spillo non tardano ad arrivare, ispirando modelli sempre più audaci e creativi. Da semplice evoluzione, il tacco a spillo si trasforma in un qualcosa da avere assolutamente, capace di esaltare la figura femminile dove passione e la dedizione dei calzaturieri di Vigevano, combinata con il talento degli stilisti, ha dato vita a un’icona eternamente moderna. Molteplici sono le donazioni arrivate in Collezione, racchiuse ancora nella scatola originale. In foto alcune paia autentiche anni 50 : spicca la qualità dei materiale, la perfetta esecuzione, il marchio del vero cuoio ancora impresso e il “made in Italy” obbligatorio per l’esportazione.

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