IL PARERE DELL’ESPERTO – Bonus Sport 2025: un sostegno alle famiglie e allo sport giovanile

a cura di Sara Citarelli – Studio SEA

Le domande sono valutate in ordine cronologico, fino all’esaurimento del plafond, una volta inviata la domanda, non è possibile modificarla, e la cancellazione comporta perdita della priorità. Le attività sportive scelte devono essere inserite con il codice identificativo pubblicato dal Dipartimento Sport e il bonus non è cumulabile con altri contributi pubblici per le stesse attività erogati da enti territoriali.
La misura è finanziata con uno stanziamento di 30 milioni di euro per il 2025, previsto dalla normativa attuativa. Questo implica che il numero di beneficiari sarà limitato e dipendente dall’assorbimento del fondo: l’esaurimento è un rischio concreto, per cui è strategico presentare la domanda tempestivamente.
Il meccanismo di erogazione indiretta (versamento all’ente) tende a garantire che le risorse siano effettivamente utilizzate per l’attività sportiva, riducendo il rischio di uso improprio. Tuttavia, l’operatività comporta un onere amministrativo per gli enti, che devono gestire rendicontazioni e controlli di frequenza. Se il sistema di monitoraggio non è robusto, può esserci rischio di inefficienza o ritardi nei pagamenti. Il contributo può stimolare un effetto leva: le famiglie potrebbero iscrivere i figli ad attività che altrimenti avrebbero considerato troppo costose, aumentando la domanda aggregata per le strutture sportive. Ciò può generare benefici indiretti per il settore sportivo locale. Tuttavia, la misura è annuale e una tantum: non garantisce continuità negli anni successivi, limitando la pianificazione a lungo termine per le famiglie.
Per le famiglie è importante curare l’ISEE minorenni con anticipo, preparare la documentazione, e presentare domanda il prima possibile, per massimizzare le probabilità di accesso. Per gli enti sportivi invece la cosa importante è partecipare alla fase di accreditamento (entro la scadenza prevista) con schede chiare di attività; essere pronti con sistemi di registrazione presenze affidabili e procedure trasparenti per la rendicontazione.
L’auspicio per la sostenibilità futura è di valutare soluzioni strutturali che rendano il bonus ricorrente, considerare parametri adeguati (es. ISEE più flessibile) per includere famiglie marginali oggi escluse, e integrare la misura con politiche territoriali di infrastrutture sportive.
FINE SECONDA PARTE

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