L’edificio rientra ancora nel piano delle alienazioni dell’amministrazione Paola Savini: «Senza un progetto serio, non si va da nessuna parte»
Il colpo d’occhio è decisamente degradante. «Farebbero prima ad abbatterlo che a ristrutturarlo» è l’amara battuta di un cittadino incontrato a due passi dall’edificio. Parole che però hanno un fondo di verità: giorno dopo giorno, anno dopo anno, il problema si fa inevitabilmente più rilevante. Stiamo parlando dell’edificio che in piazza Guida ha ospitato, fino al 2019, i carabinieri Forestali. Una struttura che versa in condizioni decisamente rivedibili, di proprietà comunale, circondata da mura totalmente imbrattate da scritte di ogni genere, anche volgari. Ancora oggi, tralasciando l’impossibilità di ritrovarsi imposta in questi mesi dalla pandemia, l’edificio ospita al primo piano alcune associazioni e gruppi musicali oltre alla compagnia dialettale mortarese di cui fa parte anche il commerciante Massimo Ricci: «Dentro, almeno dove ci troviamo noi, la situazione è accettabile» sono le sue parole. Bisogna dire che questo palazzo ha alle spalle una storia importante in quanto ha ospitato ad esempio la caserma dei carabinieri, prima che fosse costruita quella attuale di via Dalla Chiesa e anche la Pretura al primo piano con gli uffici dell’Ufficiale Giudiziario invece al piano terra. Poco prima che chiudesse la stessa Pretura era stato costruito un ascensore che collegava i diversi piani, con l’intento di eliminare le…