La Croce Rossa festeggia e annuncia i nuovi mezzi

Presto in servizio un Doblò per persone con problemi di deambulazione e un pulmino, in settimana è stata ordinata anche un’ambulanza per il 118

Erano tanti i volontari presenti alla Messa nel santuario di Sant’Antonio per la funzione, domenica scorsa 7 novembre, a ricordo dei volontari e benefattori defunti del Comitato mortarese della Croce Rossa. Ma la giornata prevedeva anche la benedizione di tre mezzi. «Abbiamo un folto numero di volontari della Croce Rossa di Mortara – ha esordito all’inizio della Messa don Felice – è un momento, per loro, per ricordato volontari e benefattori defunti, ma anche, al termine, per benedire i nuovi mezzi». È tradizione che ogni anno, a novembre, i volontari si incontrino per ricordare le persone che sono state importanti per l’associazione. Fra essi, i tre primi presidenti (Francesco Pezza, Vittorio Inglese e Alessandro Colli), i benefattori (sorelle Magenta, Rina Mantica, Gianpaolo Faré, Narciso Cassino), le Crocerossine (Maria Rosa Cecchi Carnevale Miino, Ettorina Sampietro, Cecilia Motta), le ex Sezione femminile (Anna Forni e Carla Rastellino), i volontari (Egidio Campisi, Maria Del Signore, Lucio Deplano, Dorino Raimondo, Giorgio Farina, Vittorio Facchinetti, Giuseppe Labò, Agide Manfredini, Giuseppe Modini, Renato Ressico, Giampaolo Robecchi, Giulio Zorzoli) e gli ex dipendenti Giampiero Morra e Secondo Pittaluga. Ma la giornata è stata anche l’occasione per la benedizione di tre mezzi: un’ambulanza in servizio 118, un pulmino e un doblò entrambi dotati di pedana per le carrozzine. «Ringrazio don Felice per la disponibilità ad ospitarci – ha concluso Umberto Fosterni, presidente CRI Mortara – i volontari presenti e quelli che lavorano presso il nostro Comitato e le persone che ci stanno vicine, in questa funzione, o ogni giorno facendoci sentire la loro vicinanza. Cogliamo questa occasione per benedire tre mezzi. Si tratta di un’unità mobile di soccorso in servizio 118 da quasi due anni. Fino ad ora, causa Covid, non l’avevamo benedetta. Ad essa si uniscono due altri mezzi che presto entreranno in servizio: un Doblò che sarà utilizzato per il trasporto con persone con problemi di deambulazione e un pulmino, anche lui con pedana, per viaggi con più persone. Questi ultimi due, li abbiamo comprati usati, non abbiamo la capacità di spesa per mezzi nuovi. Abbiamo invece ordinato, in settimana, una nuova unità mobile di soccorso per il 118 che costa 84mila euro (più Iva)». 

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