Il Pm10 è basso sul territorio ma non dipende solo dalle auto

Non si vede una particella di polvere nell’aria. La prima considerazione potrebbe essere questa, dopo aver visto le tabelle del Pm10 (polveri sottili) degli ultimi giorni riportate per i nostri paesi della Lomellina sul sito di Arpa Lombardia. Una regione tutta azzurra, al massimo verdina, che sono i colori delle concentrazioni “accettabili” e quindi sotto il livello di 50microgrammi per metro cubo. Una situazione di questo tipo si può vedere solo in questi tempi di coronavirus. Le valutazioni scientifiche, però, non si fermano a questa semplificazione. I dati empirici riportano valori bassi, ma uno studio effettuato sul mese di marzo da Regione Lombardia e Arpa ha rilevato che in questo clima di riduzione generale dei trasporti possono essere fatte delle considerazioni. Ad esempio il fatto che gli ossidi di azoto che sono emissioni relative ai flussi di traffico sono inferiori alla media addirittura degli ultimi dieci anni. Per il Pm10, invece, lo studio ha rilevato che a Codogno in alcuni giorni di chiusura totale, come il 25 febbraio, il dato era schizzato al valore di 82. Inoltre dal 18 al 20 marzo si è registrato un incremento significativo di polveri sottili in gran parte della regione, nonostante la riduzione dei flussi di traffico. Le polveri sottili, dunque, non sono solo influenzate dalle “emissioni di prossimità” che poi sono traffico, riscaldamento, movimentazione terra, ma da un più ampio bacino di riferimento. Nel frattempo, mentre a Mortara, Vigevano e Lomellina il particolato è bassissimo, godiamoci almeno l’aria del cielo se non la libertà.

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