A cura di Giusy Caligiuri – Studio SEA.
Il termine per aggiornare i dati nel Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche (RASD) è ormai scaduto il 14 marzo. La proroga, concessa rispetto alla scadenza originaria del 31 gennaio, era stata comunicata dal Dipartimento per lo Sport con una lettera inviata a tutti gli Organismi Sportivi affilianti, ovvero alle Federazioni sportive nazionali e paralimpiche, Discipline sportive associate ed Enti di promozione sportiva riconosciuti dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano e dal Comitato Italiano Paralimpico. L’obbligo di aggiornare i dati era previsto dall’art. 6, comma 3, del D.lgs. 39/2021 e dall’art. 7, comma 2, del Regolamento di funzionamento del Registro. In base a tali disposizioni, eventuali modifiche e aggiornamenti dei dati riferiti all’ente sportivo dilettantistico iscritto per il tramite di un Organismo sportivo, ivi compreso l’aggiornamento degli amministratori in carica, dovevano essere trasmessi con apposita dichiarazione tramite l’Organismo sportivo di affiliazione o, in mancanza, direttamente attraverso la piattaforma del Registro, tempestivamente e comunque non oltre il 31 gennaio dell’anno successivo. Grazie alla proroga, il termine era stato esteso al 14 marzo. Ora che il termine è decorso, non è più possibile modificare i dati e la documentazione relativi al 2024. Inoltre, qualora per il 2024 risultino ASD o SSD affiliate ma senza tesserati iscritti al RASD, il Dipartimento per lo Sport procederà alla loro cancellazione, anche in base a quanto previsto dall’art. 11 del D.lgs. 39/2021. Per le affiliazioni e i tesseramenti infrannuali, non coincidenti con l’anno solare, dal 14 marzo non è più possibile aggiornare quelli con data di inizio 2024. Anche per le attività sportive, didattiche e formative infrannuali, non è più possibile aggiornare quelle terminate nel 2024, mentre restano consentiti solo gli invii o gli aggiornamenti delle attività concluse nel 2025 o entro 90 giorni dalla conclusione dell’evento. Si trattava di aggiornare i dati comunicati in fase di iscrizione al Registro e ogni altra modifica intervenuta nell’anno precedente. Dichiarazione delle attività sportive, didattiche e formative svolte nel corso del 2024. L’aggiornamento era indispensabile per: mantenere l’iscrizione al RASD, requisito essenziale per accedere ai benefici fiscali, previdenziali e normativi previsti per gli enti sportivi dilettantistici; dimostrare la sussistenza dei requisiti richiesti dalla normativa; evitare contestazioni sulla genuina natura sportiva dell’ente; garantire la regolarità dei compensi sportivi erogati a collaboratori e istruttori, che devono corrispondere alle attività dichiarate nel Registro. Con la scadenza ormai superata, gli enti che non hanno effettuato l’aggiornamento potrebbero ora affrontare le conseguenze previste dalla normativa vigente.