«Tre mesi di ospedale, è stato un calvario»

Il racconto del vigevanese Carlo Ferraris – Un percorso lungo, complesso. E una sofferenza non solamente fisica. Perché il Covid-19 è stato anche questo. Oggi, a oltre tre mesi di distanza dal suo ricovero e con l’esigenza di dover proseguire nella fisioterapia per rimettersi in sesto dopo un mese di rianimazione, Ferraris racconta quello che è stato un vero e proprio calvario. «Adesso fisicamente sto tutto sommato bene, ma fatico tuttavia a camminare. Praticamente questa malattia mi ha “asciugato” i muscoli – è il racconto di Ferraris, che per la precisione risiede alla frazione Sforzesca – e ora stanno ricostruendo il tutto».

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