Il Palio di maggio è alle porte e la preparazione sta accelerando, anche perché l’organizzazione deve superare alcune tappe decisive. Ad esempio la scelta della nuova Beatrice, che non sarà un affare semplice, visto che le notizie danno per scontato che sarà effettuata con una specie di concorso, in cui verrebbe coinvolta anche una giuria popolare. Ma se le figure di splendide ragazze che negli anni hanno impersonato Beatrice sono parecchie, (compresa l’ultima, Irene D’Angelo), quella del Duca di Mortara Ludovico il Moro è stata sostituita molto più raramente. Roberto Frigerio è colui che ha al suo attivo il maggior numero di presenze al palio e alla sfilata che si tiene durante la sagra del Salame d’Oca di Mortara, all’ultima domenica di settembre. Quest’anno è il cinquantenario e impersonerà il Duca di Mortara probabilmente per l’ultima volta. Poi se ne andrà in pensione. Sarà una lotta per la successione, ma di questo dovremo riparlarne (ammesso che si verifichi e che Ludovico alias Roberto non ci ripensi) tra un anno. Oggi, invece, è necessario accelerare i tempi perché manca Beatrice e la figura femminile serve per il palio di maggio che è alla sua seconda edizione. Lo scorso anno (alla prima) era stato funestato dal maltempo e la manifestazione si era dovuta tenere all’interno del pallone di via Troncone e non in piazza del Teatro, come previsto. La scelta della nuova Beatrice oggi sarà molto democratica. Per la prima volta verrà coinvolto anche il pubblico. Ogni contrada proporrà una propria “candidatura” e probabilmente l’organizzazione effettuerà una serata sul modello “miss”. Ne parla uno dei rappresentanti della Corte, il podestà, impersonificato da Pier Pirola: «È vero, l’idea mi piace molto. Se andasse in porto, a mio parere, sarebbe interessante. Coinvolgeremmo la gente, magari con successo». Però, per fare questo, è servita una preparazione preventiva. «Certo, indipendentemente dalla serata e dalla scelta, per scegliere la nuova Beatrice il Magistrato delle Contrade, organismo presieduto da Alessandra Bonato Tarantola, ha dettato delle indicazioni, di tipo prettamente fisico, tecnico e storico per arrivare a a scegliere una figura che sia il più possibile simile a quella di Beatrice D’Este. Nel proporre una candidatura, ogni contrada dovrà attenersi a questo criterio di scelta». Il Palio di maggio, tra l’altro, impegna le Contrade, la Corte e l’organizzazione in generale, in un preventivo tour de force non indifferente. «In questo periodo siamo impegnati quasi due sere alla settimana – aggiunge Pier Pirola – noi inoltre, come corte abbiamo in ballo una serie di rappresentazioni di “Cena con Delitto” che ci vedono impegnati non poco. La prossima si terrà al ristorante le 4Stagioni sabato 8 febbraio. La scorsa rappresentazione ha avuto un ottimo successo. I commensali si divertono è un modo di stare insieme, a cena, con un interesse in più. Molto rispettoso e non invadente della serata a tavola. Interveniamo solo tra una portata e l’altra. Tra i commensali, alla fine, ci sarà un vincitore tra coloro che hanno indovinato l’autore del delitto». Contrade aperte e impegnate, in questo periodo, come forse non lo erano mai state in passato.