Zenone e Bertin rompono il silenzio: «Ecco come funzionava il Sistema Gardella»

MORTARA – Annalisa Zenone e Riccardo Bertin – ex consiglieri di ViviAmo Mortara, poi in Lombardia Ideale e infine indipendenti – rompono il silenzio e rispondono alle accuse di Fratelli d’Italia: «L’instabilità non è colpa nostra, ma di chi voleva governare senza confronto, a colpi di imposizioni». Nel mirino: il “sistema Gardella”, accusato di aver soffocato il dialogo e trasformato la giunta in un cerchio ristretto, dove chi non si allineava veniva isolato. «Non potevamo più essere complici. La politica non è un esercizio di potere personale». Zenone e Bertin rivendicano poi il loro ruolo civico: «Abbiamo sempre cercato il dialogo, ma ci è stato negato. Le nostre proposte ignorate, le dinamiche interne dominate da ambizioni personali». E concludono con un affondo: «Non ci interessano i politici “navigati” ma quelli competenti. Noi abbiamo scelto la dignità».

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