Si dà fuoco dopo una lite e minaccia la compagna: scatta l’allontanamento dalla casa coniugale

VIGEVANO – Intervento rapido ed efficace del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vigevano a seguito di una delicata segnalazione per minacce in ambito familiare. Nei giorni scorsi una donna si è presentata negli uffici della Polizia per denunciare una situazione ormai divenuta insostenibile all’interno del proprio rapporto coniugale. Secondo quanto riferito dalla querelante, il marito convivente, incapace di accettare la fine della relazione, avrebbe manifestato da tempo comportamenti sempre più possessivi e aggressivi, arrivando in più occasioni a minacciare la vita della compagna. Un’escalation culminata in un episodio particolarmente allarmante: al termine di un violento litigio, l’uomo si sarebbe cosparso gli abiti di liquido infiammabile per poi darsi fuoco, riportando gravi lesioni. Un gesto dimostrativo che, stando al racconto della donna, sarebbe stato accompagnato dalla minaccia di estendere la violenza anche alla consorte qualora la situazione familiare non fosse “tornata alla normalità”. Alla luce della gravità dei fatti, il personale del Commissariato ha immediatamente attivato le procedure previste, predisponendo un servizio di vigilanza e informando senza ritardo l’Autorità Giudiziaria secondo i protocolli del cosiddetto Codice Rosso. Nella giornata del 16 dicembre, grazie anche al supporto della Squadra Mobile di Bergamo — città in cui l’uomo svolge la propria attività lavorativa — è stata eseguita la misura cautelare dell’ordine di allontanamento dalla casa familiare. Il provvedimento impedisce all’indagato di fare rientro nell’abitazione, scongiurando il rischio che le minacce possano trasformarsi in violenze concrete nell’immediato futuro. L’operazione conferma l’attenzione costante della Polizia di Stato nei confronti dei reati di violenza di genere, un fenomeno che, per la sua particolare delicatezza, richiede interventi tempestivi, prevenzione e vigilanza continua a tutela delle persone coinvolte.

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