Due poltrone hanno fatto capolino nel weekend in via Balduzzi
E un box per bambini è stato invece abbandonato in piazza Guida
Se qualcuno dovesse aver pensato di essere simpatico, ha evidentemente sbagliato qualcosa e deve rivedere il proprio modo di intendere la vita. Per chi come il nostro giornale si trova a voler e dover raccontare la situazione quotidiana relativa agli abbandoni di rifiuti in città, si è giunti ormai al punto di dover fare una selezione delle tante, troppe immagini e segnalazioni che giungono in redazione. Questa volta ecco apparire addirittura due poltrone, posizionate per giunta in modo tale da trasmettere l’idea di un improvvisato salotto. Ci troviamo, per la precisione, all’altezza della ciclabile in via Balduzzi, dove alcuni cittadini durante una passeggiata si sono trovati dinanzi questo antipatico spettacolo. La cosa ha ovviamente scatenato le ironie dei cittadini, che commentando la fotografia pubblicata nei giorni scorsi sui social network hanno parlato di possibile cinema all’aperto e di nuove e comode panchine utilizzabili dai passanti in assenza di alternative… Battute a parte, resta una dinamica che bisogna in qualche modo scardinare per restituire decoro alla città e alle sue campagne. Da segnalare quindi una presenza indesiderata in piazza Guida, dietro il cassonetto del verde: si tratta di un punto critico, nel senso che capita di frequente che qualcuno decida di liberarsi proprio qui di rifiuti ingombranti senza pensare ai risultati. E così questa volta (l’immagine presente a lato è stata scattata nella mattinata di domenica) ecco apparire ciò che rimane di un box normalmente utilizzato per i bambini. Non certo il migliore degli esempi da dare proprio alle nuove generazioni. «Per strada troviamo di tutto – è l’amaro commento di una donna incrociata proprio a due passi da piazza Guida – ed è un peccato perché noi cittadini dovremmo essere i primi a dimostrare che Mortara merita di più. In tanti lo fanno, certamente, ma sicuramente qualcuno dovrebbe davvero guardarsi allo specchio». E ancora: «Sono sicuramente utili le giornate in cui tanti volontari si occupano di pulire la città, la speranza è che in un futuro non ce ne sia più bisogno». Tutto questo senza porre in secondo piano un altro ulteriore cattivo vizio che perdura: l’abbandono in terra di guanti e mascherine, anche in questo caso si tratta di una situazione della quale abbiamo già avuto modo di parlare.