IL VETERANO CLASSE 1936
Ha vinto tre medaglie d’argento agli Europei e il titolo a squadre con la Nazionale italiana, nel 1960: «Capii fin da subito che questa sarebbe stata la mia strada»
Due volte campione del mondo per la categoria tiro al volo al piccione, tre medaglie d’argento ai campionati Europei, menzionato nell’associazione Medaglie d’Oro al Valore Atletico Coni e nonchè citato sulla rinomata Enciclopedia Treccani. Questo è il prestigioso palmares di Carlo Giorgetti. Classe 1936, nato a Gropello Cairoli e residente da tempo a Garlasco, per decenni è stato tra i campioni più importanti e riconosciuti a livello internazionale. Il primo fucile racconta Giorgetti: «Lo presi in braccio a soli 12 anni e capii immediatamente che era ciò che mi faceva battere il cuore. La prima gara, fatta solo un anno più tardi finì già con un risultato da podio e questo fece presagire che la strada imboccata era quella giusta. A 14 anni la prima vittoria in una gara ufficiale». La svolta fu nel 1957, quando non ancora ventenne conquistò a Venezia la medaglia d’argento ai campionati Europei dietro l’altro azzurro Giovanni Bodini. Ma la sua consacrazione avvenne nel 1960 a Monza, dove concorse al campionato mondiale per la rappresentativa italiana. Dopo estenuanti batterie, Giorgetti conquistò il titolo di campione del mondo battendo gli azzurri Ennio Mattarelli e Giovanni Bodini. Quindi con i due atleti italiani Matterelli e Bodini e con Franco Bornaghi, vinse anche il titolo a squadre. Dopo questa straordinaria vittoria si avvicendarono moltissimi impegni sportivi e palcoscenici in ogni parte del mondo. Seguirono altri due secondi posti ai Campionati Europei. Vinse i rinomati trofei Drucox a San Remo e Atlantici in Portogallo. Fino al 1962, quando a Roma Carlo Giorgetti partecipò nuovamente ai campionati mondiali. Qui bissò la vittoria internazionale ripetendo l’impresa di due anni prima, sempre con Bornaghi e Bodini vincendo anche il titolo a squadre e riconfermandosi campione del mondo ricevendo ancora la corona nella categoria individuale di tiro al piccione, dopo uno spareggio al cardiopalma con il connazionale Crocco. Seguì un periodo di conferme in palcoscenici internazionali dove si distinse per la sua innata bravura. Negli anni Ottanta Giorgetti trionfò nei gran premi sportivi a Guadalajara in Messico. La sua carriera purtroppo si interruppe nel 1998, dopo essere giunto sesto assoluto al Campionato del Mondo a Elche in Spagna a seguito di un grave incidente avvenuto durante una battuta di caccia in montagna. Ancora oggi traspare dai suoi occhi l’emozione di aver compiuto delle imprese straordinarie. Abbinata alla consapevole