Troppe notizie contrastanti hanno anticipato il decreto emanato ieri Le associazioni di categoria: «Difficile operare in queste condizioni»
L’arrivo del nuovo dpcm del governo, ufficiale da ieri (martedì), sta facendo discutere. Si tratta di fatto del primo passo indietro in termini di libertà di movimento dei cittadini dalla scorsa primavera, tra lo stop a sport amatoriale e feste nei locali pubblici e le attività di ristorazione consentite fino alle 24 con servizio al tavolo e fino alle 21 in assenza di servizio al tavolo. Un contesto rimasto incerto fino all’ultimo, e ora tutto da valutare, entro cui devono operare inevitabilmente commercianti, aziende e artigiani. «I dati di cui disponiamo come Ascom e Confcommercio regionale – sottolinea Edo Rossi, presidente dell’associazione commercianti mortarese – riferiscono una situazione di stallo.