La spesa è di 260mila euro. I lavori dureranno sei mesi e dai rubinetti
potrebbe uscire acqua biancastra mista ad aria, però non è pericoloso
Tecnicamente è un “serbatoio pensile”, ma tutti noi lo chiamiamo acquedotto. Sarà ristrutturato nei prossimi mesi quello di via Marsala, una torre alta trentacinque metri che è stata costruita nel 1938. La vetustà di un traliccio di cemento armato come questo è sempre motivo di attenzione e quindi AsMare, di cui è presidente Simone Ciaramella (così come della holding AsMortara spa) ha deciso di intervenire per un’opera di consolidamento che durerà sei mesi e costerà 260mila euro.