Nel posteggio di piazza del Teatro la vecchia macchinetta
è bruciata. Parecchia gente reclama per le indicazioni errate
Il parcometro bruciato in via Belluschi, all’angolo del posteggio di piazza del Teatro, è stato tolto e non è più stato sostituito. La ditta dei parking, Input-Abaco che si è riconfermata dopo il recente appalto, e il comandante della polizia locale Davide Curti avevano giudicato la posizione “troppo pericolosa” per il rischio vandalismi. Da dicembre la macchinetta nuova, elettronica come tutte quelle che sono state installate in città è stata spostata in piazza Vittorio Emanuele, ovvero piazza del Teatro. Guardando la facciata il parking è all’angolo sinistro dello storico immobile. Purtroppo, però, è in una posizione completamente fuori portata. Chi si addentra a posteggiare all’interno della piazza non sa dove andare a cercare il parcometro. Anzi, a dire il vero, una indicazione c’è, ma segnala ancora la vecchia macchinetta bruciata di via Belluschi. E la gente quotidianamente si aggira nei pressi, senza trovare nulla.
La piazza del Teatro è quasi sempre vuota, nonostante si paghino solo 50 centesimi all’ora al posto degli 80 previsti dal Comune per tutti i parking cittadini. Quegli automobilisti che si avventurano in pieno centro, in fianco al teatro, per posteggiare con una tariffa quasi dimezzata, non sanno quasi mai trovare il parcometro. Alcuni se ne vanno. Altri, più pazienti, si spingono in corso Garibaldi, e arrivano sino all’altezza di corso Piave o via Mazza, per staccare il biglietto. Poi quando rientrano in piazza del Teatro (ma solo allora) si accorgono della presenza della macchinetta all’angolo del teatro. La segnaletica orizzontale e verticale che riguarda le strisce blu a pagamento è di competenza della Input-Abaco, la ditta che è stata riconfermata come appaltatrice del servizio parking e che in accordo con il Comune ha introdotto numerose novità, tra cui i 15 minuti gratis per effettuare una commissione rapida, o la necessità di un posteggio veloce. Certo, ci sono anche alcune rogne, come quella di inserire il numero di targa tutte le volte che si deve richiedere il ticket. Dal canto suo la ditta, però, deve segnalare e dipingere gli stalli blu e realizzare lo spostamento della palina verticale di segnalazione che si trova in piazza e induce a prendere una strada per raggiungere la macchina erogatrice che in effetti è errata e mette parecchia confusione tra gli utenti. Un guaio che persiste da due mesi, e sarebbe facilmente sanabile.