Treni, tra Mortara e Parona «Il raddoppio è fattibile»

I trasporti tornano a funzionare anche se le condizioni sono difficili. I pendolari stanno riempiendo nuovamente la linea Mortara-Milano, tratta ferroviaria che resta tra le più disastrate della Regione nonostante vi passino giornalmente ventimila passeggeri. Nelle previsioni del nuovo “Pnrr” del Governo (Piano nazionale di ripresa e resilienza) è stato inserito il raddoppio della linea nel tratto Albairate-Abbiategrasso che peraltro era già previsto anche prima della pandemia e del piano da 240 miliardi. Ora, però, il presidente della associazione pendolari “MiMoAl” Franco Aggio sottolinea per la prima volta come un’operazione apparentemente banale potrebbe essere propedeutica al vero risultato finale che è il raddoppio totale della linea e il potenziamento delle corse: «Non sarebbe utile il raddoppio solo del tratto Albairate-Abbiategrasso, peraltro giusto. Molto interessante è il doppio binario su un tratto che non è mai stato cancellato, quello della Parona-Mortara. È comunque indispensabile e prima o poi dovrà essere realizzato. La stazione di Parona è già stata ristrutturata, i cavalcaferrovia sono già stati realizzati. Perché non fare questo tratto, assieme alla Albairate-Abbiategrasso? È già tutto predisposto. Ricordo che in quegli anni a cavallo del 2005, quando era stato aperto il cantiere del raddoppio, a Mortara erano già stati avvertiti gli utilizzatori dei terreni a ridosso della ferrovia, in direzione Parona-Mortara, sulla sinistra. Il nuovo binario, sfruttando quello spazio, potrebbe già entrare comodamente in stazione». In merito al completamento del raddoppio Aggio è sempre convinto che il modo “selettivo” sia quello meno costoso e più fattibile. «Restiamo della nostra idea. Servono più treni in un’ora, obiettivo per consentire ai pendolari un migliore trasporto verso Milano. E il raddoppio selettivo che esclude solo alcuni punti di Abbiategrasso e di Vigevano potrebbe consentire di raggiungere questo scopo. E poi, se si completa anche tra Mortara e Parona, diventerà poi obbligatorio finire il raddoppio in una maniera o nell’altra». 

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