Due multe al giorno al semaforo di San Pio

Il comandante della polizia locale difende l’utilità del “rosso stop”: «Sono stati sventati tanti incidenti». La contravvenzione è di 167 euro

Ha sempre fatto molto discutere il semaforo “rosso stop” installato all’incrocio del quartiere San Pio X. Qui si intersecano Corso Torino, via Belvedere e via Olevano, ma il meccanismo va a intercettare solamente le automobili che si trovano in Corso Torino. A essere sanzionati sono quindi gli automobilisti che non rispettano il rosso, la sanzione in questo caso ammonta a 167 euro. E nel corso del mese di giugno, le multe emesse all’altezza del semaforo di San Pio sono state sessanta, una media esatta di due al giorno: un numero che rimane importante, ma in passato è stato anche superiore. Facendo un rapido calcolo, nelle casse del Comune sono entrati, solamente attraverso il “rosso stop”, 10mila euro sempre con riferimento a giugno. Nel mese di giugno le sanzioni sono state circa cinquanta, ma la media di un paio di contravvenzioni al giorno pare essere confermata anche con riferimento ai mesi precedenti, il che in un anno porta a oltre 700 le sanzioni comminate da queste parti. Va detto che con l’avvicinarsi delle elezioni comunali, in programma il prossimo anno, anche politicamente si sta tornando a parlare di questo semaforo: pure all’interno della stessa maggioranza sembra che qualcuno non sia esattamente a favore di questa tecnologia, resta da capire se sia una trovata puramente elettorale o meno. A prescindere da ciò, il comandante della polizia locale mortarese difende l’utilità del “rosso stop”: «Solamente guardando i filmati – sottolinea in tal senso Davide Curti – si comprende quanti incidenti vengano sfiorati in quell’incrocio. Si tratta quindi di una questione legata alla sicurezza dei cittadini».

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