Quella che si sta per avvicinare a Garlasco è la fine di un’era. Quella del sindaco uscente, Pietro Francesco Farina, che si appresta a terminare il suo secondo mandato consecutivo e a lasciare il testimone al suo erede che uscirà dalla competizione elettorale del 3 e 4 ottobre. L’occasione è quindi utile per tracciare un bilancio dell’ultimo decennio trascorso dal primo cittadino, stimato commercialista e professionista noto in tutta la Lomellina. «Più di tutti – ricorda il sindaco Farina – mi piace ricordare l’aspetto umano, ovvero il calore e l’affetto dimostratimi sempre dalla gente, in piazza o camminando lungo il corso. I cittadini mi hanno dato più di quanto meritassi: rappresentarli e ascoltarli per me sono stati un onore e un privilegio. Ancora oggi mi fermano per ricordarmi quanto fatto in tutti questi anni. Con tutti ho mantenuto rapporti straordinariamente positivi». In ordine di tempo, l’ultima opera pubblica di grande rilievo (costata complessivamente oltre 600mila euro), inaugurata di recente, è stata la pista ciclabile in via Bozzola intitolata alla maglia “nera” del Giro d’Italia, il concittadino Luigi Malabrocca. Da ultimo, la gestione della situazione pandemica in corso, che l’ha visto coinvolto anche direttamente con una battaglia contro il Covid-19, sconfitto a 67 anni. Proprio la sanità rimanda a una delle questioni affrontate durante il suo mandato, con il mantenimento dell’ambulatorio in via Matteotti, spesso al centro di battaglie politiche con Asst, l’azienda ospedaliera che nel maggio 2019 sembrava decisa a spostare tutti i servizi presenti. Nel giugno scorso il trasloco nella Cittadella del volontariato in via Borgo San Siro, dove si trova anche l’Avis, lo spostamento della guardia medica in piazza Unità d’Italia e del Cup al palazzo municipale. «Per noi è stata una questione di principio, quella di preservare i servizi sanitari a Garlasco: ci siamo riusciti – va avanti il primo cittadino garlaschese – adesso contiamo di avviare le pratiche per la ristrutturazione dell’ex Astro che potrebbe essere la sede ideale per ospitare tutti i servizi attualmente dislocati in città. Al mio successore il compito di farla partire». Si passa quindi a parlare inevitabilmente delle prossime elezioni, che non vedranno Farina come candidato consigliere nella lista “Noi per Garlasco futura”, appoggiata dal centrodestra e guidata da Simone Molinari, designato dalla maggioranza come la persona più indicata a raccogliere l’eredità. Una scelta dettata anche dalla necessità di un ricambio generazionale. Dal primo cittadino arriva quindi quella che sembrerebbe essere proprio un’investitura ufficiale. «Molinari – spiega Farina – è un ragazzo competente e preparato, proviene dal volontariato e conosce tutti in città. Ha gestito ottimamente la situazione sanitaria e la campagna vaccinale. Inoltre è cresciuto con noi, all’interno della maggioranza, quindi conosce già come si fa politica, anche se ormai la gente apprezza più i “tecnici” rispetto ai politicanti di mestiere. Personalmente, pur non essendo candidato nella lista, gli darò una mano durante gli incontri della campagna elettorale. Rispetto per i nostri avversari, ci mancherebbe, ma quel che è certo è che la nostra squadra è più viva che mai», conclude il sindaco Farina.