I posti più pericolosi sotto gli occhi di tutti

Che a Mortara non esistano gli stessi pericoli di sicurezza e criminalità presenti nelle periferie delle grandi città come Napoli, Roma o Milano è un dato di fatto. Ma è altrettanto vero che nella nostra città abbiamo zone a maggior rischio rispetto ad altre. Sono quelle dove spesso gli stessi cittadini si mettono a scrivere o a telefonare per segnalare un guaio. Nella scorsa estate sono state le scuole elementari a segnare il record, con una residente in zona che ha lamentato schiamazzi fino a ora tarda e «corse notturne di automobili in un circuito improvvisato». Non escludeva possibili episodi di spaccio. L’altra area che di notte è popolata da compagnie rumorose e sporcaccione è quella di Piazza Guida. Qui, fino a pochi giorni fa, c’era la Stazione dei Carabinieri Forestali e spesso alla mattina si vedeva il piantone costretto a ramazzare i cocci delle bottiglie lasciate sotto i portici assieme ai cartoni di pizza. Se questi sono i due posti a maggiore rischio ci sono sicuramente altri luoghi dove nessuno di notte si fida a passare senza qualche brivido di paura. Uno di questi è il sottopasso che dalla stazione porta a corso Torino. È un passaggio obbligato per chi abita nel popoloso quartiere. Ed è anche un luogo controllatissimo dalle telecamere, ma chi ci transita lo fa sempre con un minimo di apprensione per l’incontro inaspettato che potrebbe verificarsi dietro l’angolo. Non parliamo dell’altro sottopasso, quello sulla pista ciclopedonale che da via Sant’Albino porta all’abbazia. Affianca l’Arbogna ed è il luogo dove la banda dei bulli minorenni arrestati a Mortara aveva seviziato uno dei loro compagni di scuola. Questo è un luogo indubbiamente isolato, che incute allarme. Ma non è certo necessario frequentarlo di notte. Meglio farci una passeggiata in bici, se si vuole arrivare in abbazia, ma di giorno. Infine il posto che invece tutti frequentiamo, ovvero la stazione ferroviaria. Qui i problemi non sono solo quelli di un possibile cattivo incontro. È risaputo che lo spaccio esiste e sono stati pizzicati in più di un’occasione dei soggetti poi individuati e denunciati dalle forze dell’ordine. Per non parlare di litigi e scazzottate. E dalla stazione al sottopasso ferroviario e alla vicina via De Cantiano la strada è breve. Anche qui si erano verificati degli episodi di spaccio messi sotto controllo dalla polizia locale di Mortara e confermati da un’operazione congiunta con i colleghi cinofili di Vigevano. Da via De Cantiano si finisce in via Belvedere e in piazza Giovanni XXIII dove sono state installate le ultime telecamere, proprio per il controllo della microcriminalità e degli stranieri di colore che bivaccavano.

1 thought on “I posti più pericolosi sotto gli occhi di tutti

  1. L’Italia è la nazione che il Cristo a scelto per il centro della cristianità. Lui in tutta la Sua vita a trovato come evitare il lavoro. Gli italiani da buoni cristiani camminano nelle Sue impronte.
    Perché lavorare quando c’è altro per fate la bella vita? Questo sono gli italiani da buoni cristiani. Non c’è: non esistono italiani criminali, esistono italiani cristiani, popolo di Cristo che sfaticati come Lui evitano il lavoro e fanno i delinquenti da buon cristiani. La chiesa da il Suo esempio con la pedofilia.

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