A cura di Don Cesare Silva.
La chiesa della Sacra Famiglia in corso Genova a Vigevano, detta comunemente dei Frati, fu costruita negli Anni Venti del novecento interpretando lo stile tradizionale dei Cappuccini. Essi ebbero un fiorente convento in città fin dagli inizi del secolo XVII al rione Battù dedicato a Santa Maria del Crocefisso chiuso dalle leggi napoleoniche nel 1805. Tornarono nel 1872 con un modesto ospizio presso la chiesa di San Bernardo ma per pochi anni. Solo nel 1895 entrarono in possesso di una villa con terreno detta “Monbello” ove stabilirono il loro convento. Nella nuova chiesa portarono altari lignei quadri e confessionali settecenteschi recuperati da chiese cappuccine dell’alessandrino. L’altare maggiore in legno scolpito fu rifatto dopo un incendio scoppiato nel 1941, dopo il quale il vigevanese Francesco Mazzucchi rifece la decorazione a fresco della navata centrale, lo stesso decoro con episodi della vita di San Francesco, la cappella interna detta dei “fratini” un tempo annessa al seminario serafico (ora sede scolastica). Nella chiesa fu eretta la riproduzione della grotta di Lourdes meta di grande devozione dei vigevanesi che da sempre apprezzano e sostengono l’apostolato dei frati e le loro opere di carità come l’accoglienza dei poveri secondo il carisma cappuccino. Accanto alla chiesa sorgono ambienti per la pastorale giovanile da decenni condotta dal “Gifra” che comprendono un teatro una palestra e vasti spazi all’aperto.