La Scuola di Danza festeggia 40 anni ricchi di emozioni, passi e tanti progetti

MEDE – «Chi ha detto che la vita comincia a 40 anni non ha respirato l’atmosfera della Scuola di Danza Città di Mede», dice con orgoglio Elena Maggi, direttrice e fondatrice della scuola che nel 2025 festeggia 40 anni di attività. Fondata nel 1985 quando Elena aveva solo 18 anni, la scuola ha saputo evolversi rimanendo fedele alla propria missione: trasmettere passione, arte e cultura del movimento alle nuove generazioni. Laureata all’ISEF dell’Università Cattolica di Milano con una tesi sullo sviluppo muscolo-scheletrico del bambino, Elena sottolinea quanto la formazione accademica sia stata fonda mentale per affrontare con competenza l’apertura della scuola, in un’epoca in cui nel territorio non esistevano strutture simili. Nata come scuola di danza classica, l’istituzione ha saputo trasformarsi per rispondere ai cambiamenti culturali e alle nuove esigenze del pubblico e degli allievi. « All’inizio ci tenevo a specificare “danza classica” co me marchio di prestigio, ma poi ho capito che non si può restare ancorati al passato. La danza, come ogni forma d’arte, evolve. Bisogna saper sperimentare, accogliere nuovi linguaggi e confrontarsi con le novità». È da questa consapevolezza che nasce la scelta di rimuovere “classica” dal nome e aprire a tutti gli stili, dalla contemporanea alla hip hop, dalla heels alla video-dance. Una delle forze della scuola è l’investimento nei giovani talenti, anche tra il corpo insegnante. Elena collabora con professionisti come Roberta Canazza, insegnante e ballerina versatile e appassionata, protagonista emozionante durante l’esibizione per il 40° anniversario della scuola. Ai più piccoli pensa Matilda Zanetti, ex allieva della scuola, oggi parte integrante dello staff. Per Elena, vedere le sue ex allieve diventare colleghe è garanzia di continuità e segno che la scuola potrà proseguire anche oltre di lei. La danza, secondo Elena, è un’arte vi va, uno sport terapeutico, capace di unire gesto atletico e valore artistico. « La danza è un linguaggio del corpo, racconta storie ed emozioni. E non c’è un fisico “giusto” per danzare: bisogna sentir si bene con se stessi e con il proprio stile». Questa visione inclusiva e moderna ha contribuito a rendere la scuola un punto di riferimento culturale per tutta la comunità. Con grande umiltà, Elena riconosce quanto sia importante mettersi in discussione e affidarsi anche ai consigli dei più giovani. « Solo ascoltando chi sa interpretare il presente si può davvero crescere». Il suo obiettivo per il futuro è semplice quanto potente: continuare a portare la danza nelle famiglie, condividere la passione attraverso le esibizioni e collaborare con altre realtà. « Una performance insegna più di dieci ore di teoria. E vivere la danza con altri è un’e sperienza che arricchisce profondamente». Il 1° maggio 2025 Elena Maggi ha ricevuto dal Comune di Mede il Premio “Fedeltà al Lavoro”, riconoscimento per la sua lunga e appassionata attività artistica dedicata ai giovani. Un omaggio meritato a una donna che ha saputo fare della danza e soprattutto della sua passione un ponte tra generazioni, emozioni e futuro.

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