MORTARA E DINTORNI NELLA STORIA – La leggenda del Castello di Robbio.

A cura di Simone Tabarini.

Ogni Castello ha la propria leggenda, che si parli di draghi, dame o fantasmi qualcosa fuori dal comune c’è sempre! Anche il maniero di Robbio, ha una leggenda, tramandata da secoli. Un giorno, Sventibaldo di Lotaringia, figlio del Re dei Franchi, Re d’Italia e Imperatore Arnolfo di Carinzia, giunse nel territorio di Robbio, dopo aver percorso svariati chilometri in sella al suo cavallo. Era notte, quando giunse nel paese, e vuole la leggenda (si perché ricordo che di questa si tratta!), davanti a lui si presentò il Diavolo! Il cavallo, spaventato fece quasi cadere Sventibaldo, che però, con nervi saldi riuscì a rimanere in sella. L’oscuro signore, disse una frase, prima di svanire nel nulla: «Se in questo luogo erigerai un castello, io ti offrirò tutti i doni e le ricchezze che vorrai!». Il nobile senza pensarci, sebbene aveva appena firmato un patto con il Diavolo, decise di chiamare a sé i migliori carpentieri e muratori della zona. In pochissimi anni, alzarono una fortezza quasi inespugnabile. L’ultimo mattone venne posato proprio dal condottiero, che dopo questo, decise di dare un gran banchetto. Tutta la popolazione di Robbio partecipò. Molti rimasero stupiti, tanto che si dice che molti esclamarono “Roba da matt”. Ora facciamo cadere la leggenda, per rientrare nella realtà; infatti secondo alcuni il tutto accadde nel 953 d.C. Peccato che Sventibaldo morì nel 900. E’ utile ricordare che il primo castello di Robbio venne realizzato attorno all’anno 1100. Anche qui non vi è congruenza storica. È giusto però non dimenticare le leggende locali! Una “storiella” che vede un paese della Lomellina, visitato da un Re di Francia! Ma non solo: Sventibaldo è oggi venerato come Santo dalla chiesa cattolica!

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