In questa settimana lasciamo di qualche chilometro la Lomellina per parlare della chiesa sul territorio pavese ma sotto la Diocesi di Vigevano. La chiesa parrocchiale di San Martino a Siccomario. Secondo la tradizione, sorgerebbe nel luogo in cui San Martino di Tours abitò da fanciullo, durante il periodo in cui suo padre, militare, era in servizio nella vicina Pavia. Il vescovo di Pavia, San Crispino, dopo la canonizzazione di San Martino, avrebbe edificato una chiesa in suo onore, consacrata nell’anno 448 dal vescovo San Germano di Auxerre. L’edificio attuale conserva l’abside in stile romanico, risalente al XIII secolo, e brani di muratura che sembrerebbero addirittura più antichi. Nel 1705 la chiesa fu ricostruita nelle forme attuali a tre navate; la volta della navata centrale fu realizzata dopo il 1768. La chiesa fu restaurata nel corso dell’Ottocento e in maniera piuttosto radicale nella seconda metà del secolo scorso. Il campanile fu abbattuto dopo l’alluvione del 1838 e ricostruito nel 1896 nelle forme attuali; fu nuovamente restaurato nel 1961 insieme alla facciata, che riprese le presunte linee romaniche originali. Di pregio è l’altare maggiore in marmi policromi, in stile barocco, eretto con la balaustrata nel 1732. Vi sono inoltre brani di affresco di ambito pavese del XVI secolo. Tra le altre opere pittoriche di rilievo, si ricordano la Madonna del Rosario con Santi, di scuola emiliana, del tardo XVI secolo.
