Nasce la Fondazione Luigi Ghirri, un’istituzione voluta dalle eredi Ghirri per proseguire il lavoro di divulgazione dell’opera e del pensiero di uno dei più grandi fotografi italiani del Novecento. La Fondazione nasce con l’obiettivo di promuovere la cultura fotografica in Italia e nel mondo, favorendo il dialogo con altre discipline artistiche e aprendosi alle nuove generazioni. Sarà un luogo di studio, confronto e ispirazione, dove la fotografia potrà intrecciarsi con altri linguaggi per continuare a raccontare il mondo attraverso lo sguardo sensibile e poetico che ha caratterizzato il lavoro di Luigi Ghirri. Il cuore della Fondazione sarà la grande casa-studio di Roncocesi, una piccola frazione della campagna reggiana. Qui, nel 1990, Luigi Ghirri e la moglie Paola decisero di trasferirsi, scegliendo di vivere e lavorare lontano dai grandi centri urbani. Questo luogo, immerso nel ritmo lento della natura, rispecchia la filosofia del fotografo, per il quale era essenziale sentire il passare delle stagioni e il fluire del tempo. Nella casa di Roncocesi, Ghirri si dedicò non solo alla fotografia ma anche alla cura del giardino, piantando alberi e coltivando un rapporto profondo con il paesaggio. Ora, questa dimora diventa ufficialmente un centro culturale aperto a studiosi, artisti, curatori e visitatori, che potranno accedervi su appuntamento per approfondire la sua opera e il suo straordinario archivio fotografico. In attesa del lancio del sito web, la Fondazione ha presentato il suo nuovo logo, disegnato da Systemsstudio. L’immagine ritrae proprio la casa di Roncocesi, simbolo della filosofia di Ghirri e della sua ricerca visiva legata al paesaggio e alla memoria. Come scritto sul primo post social: “L’inverno volge al termine e una nuova stagione sta per cominciare.” Con questa nuova realtà, l’eredità di Luigi Ghirri continua a vivere, rinnovandosi nel tempo e mantenendo intatta la sua capacità di stupire, interrogare e ispirare.