Nuovi dehors in centro Tanti tavolini all’aperto

Gli esercizi pubblici di bar e ristorazione che volessero ampliare
lo spazio espositivo in strada lo possono fare con una domanda

Il centro città sta iniziando a cambiare volto dopo lo stop delle attività commerciali dovuto al coronavirus. È previsto dalle direttive per la ripresa facilitare le attività di bar e ristoranti che possono ampliare il proprio spazio all’aperto, oppure che possono chiederlo se non l’avevano mai avuto. È un provvedimento dettato dall’emergenza del momento, ovvero dalla necessità di ampliare gli spazi per favorire una maggiore distanza tra una persona e l’altra. Anche a Mortara, come quasi in tutte le città italiane il provvedimento dei dehors è stato preso come un suggerimento da tutti coloro che hanno la possibilità di espandere il proprio spazio. È un provvedimento che viene preso rapidamente dal Comune, tanto che in pochi giorni si vedono già spuntare i primi tavolini in strada. Non sono previste pedane, neppure coperture particolari. Bastano degli ombrelloni per evitare il sole a picco per la clientela. L’assessore al commercio Gigi Granelli spiega: «Del provvedimento possono giovare tutti, naturalmente ci devono essere i presupposti per consentire di disporre i tavolini all’aperto in sicurezza e senza chiudere le strade». Le regole sono poche, tanto che alcuni hanno già approfittato, altri lo stanno per fare. Nel centro città e nei corsi principali i dehors esistenti sono già parecchi. Quelli fissi e autorizzati fin dagli anni scorsi dovevano seguire delle regole molto rigide su pedane e struttura fissa. Ora questo protocollo comunale viene saltato e si passa a una regola molto più aperta a soluzioni rapide e spesso improvvisate. Ma è proprio la legge a consentire un’espansione immediata e senza eccessivi vincoli per mettere gli esercizi commerciali in condizioni di riprendere un lavoro accettabile. I 90 giorni di stop, per molti sono stati un colpo molto duro da cui riprendersi. I dehors di corso Garibaldi, dalla stazione ferroviaria sino a palazzo Cambieri erano tre e quelli dovrebbero rimanere, mentre nel tratto di corso Garibaldi che va dalla Chiesa di Santa Croce alla piazza del Municipio potrebbero esserci delle novità. Un bar ha già avuto e aperto un dehors mentre la vicina birreria dovrebbe farlo abbastanza rapidamente. Poco più avanti, tra le fioriere che impediscono la sosta delle auto un’altro bar potrebbe esporre dei tavolini. Altri dehors già autorizzati dovrebbero presto essere allestiti, altri hanno chiesto un ampliamento. «È una buona cosa – afferma il presidente dell’associazione commercianti Edo Rossi – in questo momento le attività di ristorazione e i bar devono essere messi in condizione di riprendere al massimo la loro attività, contemperando le necessarie misure di sicurezza. È chiaro che con gli spazi a disposizione spesso non si può fare e dunque consentire un ampliamento rapido e senza lacci burocratici è un bene. Una preoccupazione, però, è comunque presente. Chiediamo che questo lavoro non sia fatto senza programmazione. L’associazione può dare un importante contributo in questo senso».

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