A cura di Alessandra Restelli e Maria Luisa Siviero.
Tra le donazioni pervenute in Collezione, una spicca perchè proveniente dalla Città di Vigevano dove, nell’anno 2007 siamo state chiamate per la visione di un appartamento in Centro prossimo alla vendita e dal quale dovevamo recuperare corredi e ricami. Tra questi, avvolto e posizionato in un angolo curioso della casa, quasi come nascosto per proteggerlo, ci imbattiamo in una bandiera tricolore. Da una prima visone era stata realizzata sicuramente verso la fine del secolo 800, i colori vegetali e dei lacci in cuoio la cui disposizione ne identificava il senso di esposizione. Al passaggio di personaggi illustri nel Salotto della Città – dove non si esclude anche la presenza del Mazzini – era di uso, seppur non propriamente permesso per il periodo storico, esporre la bandiera al di fuori della finestra dove “il lembo di stoffa” indicava anche un motto o un’appartenenza. (In foto, il cimelio cm 150 x 80). Ritirato e conservato come preziosa testimonianza, solo qualche anno dopo, nell’anno 2011, in occasione del 150° dell’Unità d’Italia dove Vigevano ha vissuto i Festeggiamenti, abbiamo pensato di esporlo organizzando un corteo / parata. E’ stata aperta con la “Popolana” e una bimba che lo reggevano; a seguire, con abiti e accessori autentici d’epoca i personaggi Camillo Benso Conte di Cavour, Contessa di Castiglione, Laura Bon, Silvio Pellico, Giuseppe Mazzini, Contessa Trivulzio, Carlo Pisacane, Massimo D’Azeglio, Clara Maffei, Contessa Casati Confalonieri, Giacomo Puccini che si identificavano con la didascalia tenuta tra le mani per tutto il percorso. Chiudevano e accompagnavano il corteo, ragazze vestite in abito lungo bianco con fascia tricolore a simboleggiare la ricorrenza. Con partenza alle ore 22.00 da Palazzo Merula direzione Auditorium San Dionigi la sfilata ha proseguito nel Vicolo Santa Croce, sotto i portici della Piazza Ducale, Via Caduti Liberazione, Piazza San Francesco, Via Simone del Pozzo, Via del Popolo, Via Carrobbio, Vicolo Anselmi, Via Cairoli facendo rientro dal Portone idi Via XX Settembre passando accanto al Duomo e al Teatro Cagnoni.