A cura di Don Cesare Silva
Dall’antica chiesa furono trasportati pochi affreschi di scuola lombarda della fine del Quattrocento e quattro altari marmorei barocchi, ricomposti nelle testate del transetto e nelle due cappelle affacciate. Lateralmente si aprono cappelle laterali, tra cui quella di patronato della famiglia Litta, feudataria del paese, che ospita sculture in stile neoclassico realizzate da Giuseppe Martelli (1842). La prima cappella a sinistra dell’ingresso fu rifatta nel 1891, quando vi fu collocato, all’interno di un’urna di vetro, il corpo del martire San Getulio, estratto dalle catacombe romane di Pretestato e traslato a Gambolò l’anno seguente. Nel 1768 era già stato eretto, in onore del Santo – eletto patrono della comunità nel 1682 – un monumento con statua in pietra, situato nella strada accanto alla chiesa parrocchiale. All’interno si conserva una pregevole tela raffigurante Sant’Elisabetta d’Ungheria, firmata dal celebre Giuseppe Appiani, e un’altra del Garberini che rappresenta la gambolese Beata Caterina Naj Savini, terziaria domenicana, morta in concetto di santità nel 1524. Quest’ultima opera riproduce un antico affresco della vecchia chiesa, raffigurante la Beata, il cui corpo è venerato nella chiesa di San Pietro Martire a Vigevano. FINE SECONDA E ULTIMA PARTE