A cura di Denise Aliotta – Studio SEA.
La Legge di Bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024, n. 207) ha introdotto una significativa agevolazione contributiva per i nuovi imprenditori che si iscrivono per la prima volta nel 2025 alle gestioni speciali autonome degli artigiani e dei commercianti. Questa misura prevede una riduzione del 50% dei contributi previdenziali dovuti per i primi tre anni di attività, ossia fino al 2027. Possono accedere a questa agevolazione titolari di ditte individuali e familiari che percepiscono redditi di impresa (anche in regime forfetario); soci di società, sia di persone che di capitali (Srl, unipersonali o meno); coadiuvanti e coadiutori familiari dei titolari come sopra individuati sia ai titolari di imprese individuali, soci di società (sia di persone che di capitali), sia ai collaboratori familiari. Possono beneficiare della riduzione contributiva tutti i soggetti iscritti per la prima volta nel 2025 alle gestioni speciali autonome degli artigiani o dei commercianti. È importante sottolineare che la riduzione si applica esclusivamente ai nuovi iscritti e non è cumulabile con altre agevolazioni contributive già previste dalla normativa vigente. La riduzione del 50% è valida per un periodo continuativo di 36 mesi, a partire dalla data di avvio dell’attività o di primo ingresso nella società, purché avvenuti nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025. Se l’iscrizione viene interrotta e successivamente ripresa, l’agevolazione non potrà essere nuovamente concessa, anche se l’anno di ripresa rientra nel periodo teorico di applicazione. Per beneficiare della riduzione, è necessario presentare una domanda telematica all’INPS, utilizzando il Cassetto Previdenziale o l’app MyINPS. Le modalità operative per la presentazione della domanda saranno comunicate successivamente dall’Istituto. Questa misura rappresenta un importante sostegno per i nuovi imprenditori, contribuendo a ridurre il carico contributivo nei primi anni di attività. Tuttavia, è importante considerare che la riduzione del 50% dei contributi comporta una minore contribuzione ai fini pensionistici. Pertanto, i periodi di contribuzione accreditati saranno proporzionalmente ridotti, influenzando l’importo della pensione futura. Si consiglia di valutare attentamente l’impatto di questa scelta sulla propria posizione previdenziale. Per ulteriori dettagli e aggiornamenti sulle modalità operative e sui tempi di presentazione della domanda, si invita a consultare il sito ufficiale dell’INPS o a rivolgersi direttamente all’Istituto.