A cura di Don Cesare Silva
La chiesa parrocchiale di Nicorvo è intitolata a San Terenziano, santo poco frequente nel culto del Nord Italia. Fu evangelizzatore della Tuscia (alto Lazio) e primo vescovo di Todi. Secondo la tradizione, fu martirizzato in tarda età il 1º settembre dell’anno 138. L’antica chiesa compare per la prima volta nella Visita pastorale del 1460, ma, essendo allora diroccata, la cura d’anime veniva esercitata nella scomparsa chiesa di San Michele. La parrocchia era un’antica dipendenza di Santa Croce di Mortara, i cui canonici praticavano l’ospitalità ai pellegrini della Via Francigena: ancora oggi, alcuni locali della parrocchia proseguono questa secolare tradizione. L’attuale chiesa fu eretta nel 1620 in forme classiche, con una sola navata, quattro cappelle laterali, un ampio presbiterio e il coro. La facciata fu rimodellata secondo il gusto tardo barocco nella seconda metà del Settecento; accanto sorge il massiccio campanile. L’interno fu elegantemente affrescato all’inizio del Novecento dal vigevanese Luigi Barni, mentre le decorazioni sono opera di Giacomo Ricci. Tra le opere più pregevoli si segnala la tela raffigurante la Madonna del Rosario tra i santi Domenico e Terenziano, attribuita alla scuola di Bernardino Lanino, celebre pittore di origini mortaresi, morto nel 1578 e attivo nel Vercellese.