VIGEVANO – È giunta al sesto anno l’iniziativa promossa da Coldiretti, Confartigianato e Fondazione Symbola che, anche per il Natale 2025, arricchisce il presepe con una nuova statuina capace di raccontare il presente e guardare al futuro. Oggi, venerdì 19 dicembre, nella sede del Vescovado di Vigevano, il nuovo personaggio è stato consegnato a S.E. Mons. Maurizio Gervasoni. La statuina di quest’anno rappresenta il lavoro nei settori dell’agricoltura e delle costruzioni, ponendo al centro i temi dell’integrazione, dell’inclusione e della sicurezza sul lavoro. All’incontro erano presenti il direttore di Coldiretti Pavia, Antonio Tessari, e il presidente di Confartigianato Imprese Lomellina, Luigi Grechi. Le statuine, realizzate anche quest’anno dal maestro artigiano leccese Claudio Riso, sono in distribuzione in tutta Italia e verranno consegnate entro Natale in tutte le diocesi. Nei prossimi giorni la donazione sarà effettuata anche al Vescovo di Pavia, S.E. Mons. Corrado Sanguineti. «La qualità del lavoro è un pilastro fondamentale per tutelare la dignità delle persone e rafforzare la competitività del Made in Italy agroalimentare, nel segno della legalità e del rispetto», ha sottolineato Antonio Tessari. «La figura dell’agricoltrice simboleggia i valori di inclusione e sicurezza che da sempre caratterizzano il mondo agricolo, ma anche il nuovo protagonismo femminile nelle campagne, sempre più centrale in termini di innovazione e welfare, dalle fattorie didattiche agli agriasili fino ai progetti di accoglienza per donne in difficoltà». L’obiettivo dell’iniziativa è quello di affiancare alla tradizionale rappresentazione della Natività figure che parlino dell’oggi e del domani. Sotto l’egida del Manifesto di Assisi e con il patrocinio della Fondazione Fratelli tutti e di Avvenire, Coldiretti, Confartigianato e Fondazione Symbola intendono contribuire a rinnovare il messaggio del presepe come racconto vivo della realtà quotidiana. Accanto al Bambinello, infatti, trovano spazio artigiani, agricoltori, pastori e mestieri che riflettono la società contemporanea. Un percorso iniziato nel 2020 con la statuina dedicata alla solidarietà durante il Covid, proseguito nel 2021 con l’innovazione digitale, nel 2022 con la sostenibilità ambientale, nel 2023 con la formazione e l’apprendistato e nel 2024 con la qualità del cibo Made in Italy. Il presepe 2025 aggiunge ora un nuovo tassello, ribadendo che lavoro sicuro, inclusione e integrazione sono valori fondanti della comunità.





