MORTARA – La Prefettura ha chiesto chiarimenti sulla legittimità della seduta consiliare del 20 maggio e il Comune si è affidato – ancora una volta – a uno studio legale esterno per rispondere. Lo con ferma una determina firmata giovedì 17 luglio, con cui è stato conferito un incarico di assistenza stragiudiziale allo studio Adavastro & Associati di Pavia, per un importo complessivo di 3.210 euro. Al centro della questione ci sarebbe il consiglio comunale in cui sono stati votati la surroga di Andrea Usardi, l’ingresso del nuovo consigliere Alessandro Paoletti e l’approvazione (in ritardo) del bilancio tra le proteste dell’op posizione. A sollevare dubbi di legittimità era stata anche Silvia Piani (Forza Italia), che in aula aveva denunciato una possibile violazione dell’articolo 227 del Testo unico degli enti locali, secondo cui i documenti del consiglio devono essere messi a disposizione dei consiglieri almeno venti giorni prima della votazione.