Scontro in Consiglio comunale e la minoranza lascia l’aula

FRASCAROLO – Clima incandescente in Consiglio Comunale, dove il gruppo di opposizione “Per Frascarolo” ha criticato duramente la gestione economico-finanziaria dell’amministrazione. La consigliera Elena Pugno ha evidenziato una differenza di 25mila euro tra maggiori entrate e spese in conto capitale, finanziate con l’avanzo di amministrazione, nonostante l’elevato gettito da Imu e oneri di urbanizzazione. Ha denunciato inoltre l’eccessivo zelo nel recupero dell’Imposta Municipale Unica – con accertamenti su 5 anni – e l’inerzia sulla Tari, che ha permesso la prescrizione di due anni nei confronti di un evasore. Pugno ha inoltre criticato una nuova entrata di 4mila euro da Torre Beretti per la piazzola ecologica, auspicando una comunicazione preventiva, e ha posto dubbi su varie voci di bilancio, tra cui consulenze, manutenzioni e due variazioni per il servizio rifiuti che hanno previsto una riduzione di 10mila euro per raccolta e smaltimento (nonostante l’aumento della Tari), e un aumento dei costi per 10mila euro nella gestione dell’area ingombranti. La consigliera ha ribadito il voto contrario della minoranza alle tariffe Tari 2025, contestando la mancata revisione del Piano Economico Finanziario e la poca chiarezza su costi inseriti, come quello dei bidoni della differenziata. Il Sindaco sosteneva fossero già compresi, mentre il responsabile finanziario ha smentito. Critiche anche sullo stanziamento di 175mila euro per un nuovo scuolabus, ritenuto sproporzionato rispetto alle reali esigenze: un mezzo usato da 25mila euro era stato rifiutato per una questione di prezzo. Di fronte all’assenza di risposte soddisfacenti, la minoranza ha abbandonato l’aula, facendo decadere il Consiglio. Il Segretario comunale ha accusato i consiglieri di mancanza di rispetto, ricevendo replica dalla Pugno, che ha ricordato l’assenza di tre consiglieri di maggioranza. L’opposizione ha concluso condannando l’indifferenza verso l’abbandono illegittimo di rifiuti nella piazzola, il mancato controllo e l’aumento incontrollato dei costi a carico dei cittadini, invocando più trasparenza, responsabilità e rispetto dei contribuenti.

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