ROBBIO – La manifestazione coinvolge i robbiesi per tutto l’anno, ma il vero
successo sono le persone di buon cuore che dedicano il loro tempo. «La prima riunione per la 39ª edizione si è svolta già il 9 settembre 2024 – spiega Alessio Crivellari –. Da allora lavoriamo senza sosta con un unico obiettivo: regalare alla città momenti di gioia, amicizia ed emozione. Ogni sera al Palapalio arrivano mille persone, che diventano il doppio o il triplo nella domenica conclusiva. È una grande soddisfazione, ma anche un’enorme responsabilità». Uno sguardo al passato fa emergere quanta strada sia stata percorsa dal 1985. «In quarant’anni il Palio è cambiato molto, soprattutto sul piano organizzativo: nei primi anni non c’era nemmeno una tensostruttura. Oggi è una macchina complessa, moderna e varia, ma i giochi tradizionali restano il cuore autentico». Non mancano le difficoltà: gestire un evento capace di richiamare tra le dieci e le quindicimila persone significa misurarsi con burocrazia, logistica e tempi serrati. «Per fortuna possiamo contare su un gruppo coeso e su squadre di lavoro indipendenti: è la nostra forza».