A cura di Antonella Nipoti
Dopo anni di silenzio, in Tunisia è tornato sui binari il treno storico che collega Metlaoui a Tozeur, una tratta che sembrava destinata a rimanere solo nei ricordi dei più nostalgici. Scivola attraverso le gole del Selja e le oasi infinite del Djerid: il suo nome è Lézard Rouge, un treno d’epoca che sembra uscito da un romanzo d’avventura. Non percorre le rotaie europee di Parigi o Londra, ma ha vagoni rossi inconfondibili che lo rendono immediatamente riconoscibile mentre attraversa il cuore della Tunisia. Il Lézard Rouge è un pezzo di storia che ci riporta al lusso della Belle Époque. Nato nel 1910 da una collaborazione belga e francese, fu il mezzo ferroviario più esclusivo del Principe della Tunisia e della sua corte. I suoi interni erano un tripudio di legni intarsiati, velluti granata, luci soffuse e rifiniture in ottone che avrebbero fatto invidia all’Orient Express. Un tempo, l’esperienza era riservata a pochi privilegiati: stranieri appartenenti a una strettissima élite e sovrani che viaggiavano tra sabbia e canyon, vivendo una vera e propria favola. Poi, come spesso accade, la modernità — con i voli aerei e le automobili — ha allontanato l’interesse dal progetto, relegando il Lézard Rouge in un angolo, anche se la sua fama è rimasta immutata. Nel 1974, nonostante sembrasse destinato all’oblio, il treno è stato riutilizzato. Nonostante pause e riprese, è arrivato sino a oggi, permettendo ai nuovi viaggiatori di salire a bordo e partire per un viaggio emozionante. A maggio, in occasione delle Giornate del Turismo e dell’Artigianato di Gafsa, si è celebrata ufficialmente la nuova partenza del mitico Lézard Rouge. La linea ferroviaria Metlaoui–Tozeur è lunga una quarantina di chilometri. In origine destinata al trasporto di fosfati, oggi trasporta viaggiatori desiderosi di provare nuove emozioni lungo un percorso che è un susseguirsi di gallerie scavate nella roccia, ponti sospesi e gole color ocra che sembrano un set cinematografico naturale. Il viaggio dura circa un’ora e tre quarti, durante la quale si ha la sensazione di essere dentro una cartolina che improvvisamente si anima: da un lato, il deserto con i suoi orizzonti infiniti; dall’altro, le gole che stringono il convoglio. Non poteva mancare il cinema a valorizzare tali scenari: le Gole di Selja e i dintorni di Tozeur sono state infatti location di film celebri come Indiana Jones e Il paziente inglese. Ora che i binari sono tornati a essere funzionanti, ci si augura un nuovo afflusso di viaggiatori e turisti curiosi di partire per un viaggio iconico e fuori dal tempo. Mentre il turismo veloce e low cost sembra prevalere, il treno storico torna attivo e diventa simbolo di un turismo lento e d’altri tempi, dove nessuna tecnologia — come il Wi-Fi — è stata introdotta a bordo. È un segnale importante che la Tunisia ha scelto di dare per riproporsi come protagonista del turismo mondiale: un tassello in più da aggiungere alle sue bellezze naturali e ai suoi numerosi siti archeologici. Un motivo in più per organizzare un viaggio in Tunisia.