Palio di Robbio, arrivano le scuse del Comitato ma la decisione non cambia, la coppa andrà al Rione Castello

ROBBIO – Dopo le polemiche nate in seguito alla revoca della vittoria del 39° Palio dl’Urmon al Rione Campagnola, il Comitato Palio ha inviato due comunicazioni ufficiali: una al Presidente del Rione coinvolto e una al Sindaco di Robbio. In entrambe, il Comitato esprime rammarico per la gestione tardiva della vicenda, riconoscendo che le tempistiche e le modalità della decisione hanno generato “confusione e disappunto” nella comunità, minando lo spirito di condivisione e sportività che anima il Palio. Tuttavia, pur presentando scuse formali, il Comitato conferma la correttezza della sanzione inflitta. La decisione è stata infatti presa in base all’articolo 9 del regolamento, che vieta il contatto con la carriola prima dello start. Secondo l’analisi video ufficiale, il carriolante del Rione Campagnola avrebbe violato questa norma, determinando – come previsto dall’art. 15 – la retrocessione all’ultimo posto e l’assegnazione del Palio al Rione Castello. In risposta alla lettera inviata dal Rione Campagnola l’8 settembre, il Comitato fornisce una replica dettagliata: chiarisce che non si tratta di un’interpretazione soggettiva, ma dell’applicazione letterale del regolamento. Viene anche precisato che il precedente citato del 1997 non è rilevante, poiché all’epoca vigevano norme differenti. Quanto alla prova video, il Comitato ribadisce di aver agito con imparzialità, utilizzando esclusivamente le immagini ufficiali come previsto dal regolamento. Parallelamente, nella lettera indirizzata al Sindaco, il Comitato si scusa per non aver informato tempestivamente l’amministrazione comunale e per il disagio arrecato ai cittadini e alle autorità presenti. Viene inoltre espresso apprezzamento per l’incontro chiarificatore organizzato dal Comune, e la volontà di collaborare per migliorare le procedure future. In conclusione, il Comitato ammette errori nella comunicazione e nei tempi, ma difende la decisione assunta per garantire la regolarità della competizione impegnandosi infine a rivedere le modalità di gestione dei ricorsi per tutelare la trasparenza e la credibilità delle prossime edizioni del Palio.

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