IL PARERE DELL’ESPERTO – Pagamento in contanti del premio sportivo: cosa dice la legge?

a cura di Giusy Caligiuri – Studio Sea

Il premio sportivo può essere erogato in contanti, purché si rispettino i limiti previsti per le associazioni e società sportive dilettantistiche (a.s.d. e s.s.d.). Attualmente, infatti, queste ultime non possono effettuare pagamenti in contanti per importi pari o superiori a 1.000 euro. Occorre però fare due importanti precisazioni. 1. L’evoluzione normativa del limite Il limite dei 1.000 euro è destinato a venire meno dal 1° gennaio 2026. La norma abrogativa contenuta nell’art. 241, comma 1, lett. cc) del D.Lgs. 33/2025 ha in fatti cancellato l’art. 25 della legge 133/1999, che costituiva la base giuridica del vincolo specifico per il settore sportivo dilettantistico. Dal 2026, dunque, tornerà a valere la soglia “ordinaria” prevista per tutti i cittadini, attualmente fissata a 5.000 euro. 2. La natura giuridica del premio È essenziale distinguere il vero premio sportivo da altre somme che, pur chiamate “premi”, non ne hanno la natura. Un premio legittimo è caratterizzato da un elemento di aleatorietà e dalla decisione unilaterale della a.s.d./s.s.d. Se, invece, la somma è contrattualizzata o negoziata con l’atleta o il tecnico, essa assume i connotati di un compenso di risultato, con la conseguente applicazione del regime dei compensi da lavoro sportivo. Oltre alla qualificazione oggettiva della somma, va considerata anche la posizione soggettiva del percipiente. Qualora il premio sia destinato a chi intrattiene con l’ente un rapporto di lavoro sportivo, non si applica la ritenuta a titolo d’imposta del 20% ex art. 30 del D.P.R. 600/1973, ma soprat tutto trova applicazione il divieto generale di corrispondere in contanti i compensi ai lavoratori (art. 1, comma 910, L. 205/2017). Con la Riforma dello sport, infatti, anche gli sportivi rientrano a pieno titolo nella categoria dei lavoratori. In sintesi: Fino al 31 dicembre 2025, i premi sportivi possono essere pagati in contanti fino a 999,99 euro. Dal 1° gennaio 2026, salvo nuove modifiche nor mative, il limite salirà a 5.000 euro. È fondamentale che la somma abbia natura effettiva di “premio” e non di compenso da lavoro sportivo. Se destinata a un soggetto che intrattiene un rapporto di lavoro sportivo, la somma non può mai essere corrisposta in contanti, a prescindere dall’importo.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *