A cura di Antonella Nipoti
Quest’anno a Capodanno stupite tutti prenotando un viaggio nella meta più trendy tra le destinazioni top. Ce n’è una che le supera tutte e che sta per diventare il nuovo place to be. Stiamo parlando di un’isola, sperduta nel bel mezzo dell’Oceano Indiano, lontana dalla folla e dal turismo di massa, non facile da raggiungere ma, proprio per tutti questi motivi, è il vero paradiso che abbiamo tanto sognato. L’isola è Rodrigues che si trova al largo dell’isola di Mauritius di cui fa parte e da cui dista un’ora e mezza di volo. Sono pochissimi i turisti che hanno avuto il piacere di visitarla ma il suo meraviglioso isolamento non durerà a lungo, visto che stanno aprendo nuovi resort e sono aumentati i collegamenti aerei. Il turismo a Rodrigues non è ancora l’attività principale, infatti la popolazione vive di pesca, agricoltura e di artigianato. Qui l’atmosfera è quella che si respirava a Mauritius, Seychelles e persino alle Maldive fino a cinquant’anni fa, prima del boom turistico. Questa gemma che emerge nel bel mezzo dell’Oceano Indiano è davvero piccola: 18 chilometri per 8 ed è circondata da una laguna cristallina dalle mille sfumature di blu. La costa, piuttosto frastagliata, regala baie e anse minuscole dove sembra di stare in paradiso, tra le più belle cito Anse Bouteille, Pointe Coton Beach e soprattutto Trou d’Argent, considerata una delle più belle di tutto l’arcipelago delle Mascarene. Si dice che su questa piccola spiaggia sia sepolto un tesoro dei pirati. Circondata da scogliere, è raggiungibile solo a piedi, dopo un trekking lungo il sentiero che parte da Pointe Coton. Il perimetro dell’isola è disseminato di spiagge bianche come borotalco, che si estendono al limite della folta vegetazione. Invece, al largo di Rodrigues, ci sono diversi isolotti raggiungibili in barca con un’escursione in giornata. La più famosa è l’Île aux Crabes, l’isola dei granchi in mezzo alla laguna, ma c’è anche l’Île Frégate, Île aux Cocos, Île aux Sables e, a Nord, l’Ile aux Fous, l’isola dei pazzi. E poi tante piccole terre emerse, alcune senza neppure un nome. Per cercare un po’ di mondanità, bisogna andare a Port Mathurin , con il suo coloratissimo e affollatissimo mercato, è il centro amministrativo e commerciale principale di Rodrigues. Per gli amanti dei reef è un vero paradiso sommerso perché la sua barriera corallina è incontaminata. Inoltre, c’è un ecosistema unico, con delle specie di coralli, di pesci e di crostacei che esistono solo qui. Anche sulla terraferma esistono delle specie autoctone, come il fody, la cannaiola e la volpe volante. Fronte mare nella zona più bella dell’isola sorge un piccolo ma lussuoso resort il Constance Tekoma Lodge in stile creolo. Ci sono solo 32 camere con vista mare, ciascuna con terrazza privata e vasca o doccia all’aperto. All’interno un ristorante panoramico, un bar e, per chi non si accontenta del mare, anche una piscina. Non serve altro in un paradiso come questo, se non, magari, un trattamento spa privato ed esclusivo. Il periodo migliore per andare a Rodrigues è tra ottobre e dicembre, il clima è ottimale ed è molto probabile l’avvistamento di balene.