MORTARA – La sensazione diffusa è che la sicurezza stia lentamente sgretolandosi, mentre la paura entra nella vita quotidiana dei cittadini. Per questo il vicepresidente del Senato Gian Marco Centina io lancia un appello forte: «Serve una task force per la sicurezza in Lomellina, Pavese e Oltrepò. Non possiamo continuare a far finta di niente. Lo Stato deve tornare visi bile, presente e vicino ai cittadini». Il progetto che Centinaio porterà ai ministeri dell’Interno e della Difesa punta alla creazione di una struttura interforze territoriale, coordinata tra carabinieri, polizia e prefetture, sul modello delle esperienze già sperimentate a Como e Varese. Un piano straordinario, non emergenziale, per rafforzare il presidio dello Stato e restituire fiducia a una comunità sempre più esasperata. «Minimizzare significa ignorare la realtà – spiega il senatore pavese -. Non si fa il bene dei cittadini e non si rende giustizia a chi ogni giorno indossa una divisa e lavora in condizioni di sotto organico». Nel mirino anche le falle del sistema giudiziario: «Non è tollerabile che chi viene fermato per droga o armi bianche torni libero dopo poche ore. Così si alimenta la percezione di impunità». Centinaio chiederà che la provincia di Pavia venga riconosciuta area prioritaria per la sicurezza, con risorse e personale dedicati. Un allarme confermato anche dai dati: Pavia è la seconda provincia più pericolosa della Lombardia, con oltre 22 mila reati denunciati. E mentre i numeri crescono, Mortara aderisce al piano regionale “Smart 2025”, con controlli notturni e più presenza sul territorio.





