«Mio figlio è uscito con una corda e un coltello»: Carabinieri salvano un 43enne da un tentato suicidio

CASSOLNOVO – Momenti di forte tensione, nella tarda mattinata del 9 dicembre 2025, quando un 43enne del posto ha tentato di togliersi la vita. L’allarme è scattato intorno alle 12.30, quando il padre dell’uomo ha contattato il numero di emergenza 112, sconvolto dopo un acceso litigio in famiglia. “Mio figlio è uscito con una corda e un coltello. Non so cosa vuole fare. Non so dove sia andato. Venite subito”, ha riferito al Carabiniere della Centrale Operativa di Vigevano. Le pattuglie della Sezione Radiomobile e della Stazione di Sartirana Lomellina si sono immediatamente attivate, iniziando una perlustrazione capillare dell’area rurale circostante. Il 43enne è stato individuato nei pressi di una chiesa abbandonata in via del Porto, dove stava tentando di assicurarsi a una trave con l’intenzione di impiccarsi. I militari, dopo averlo raggiunto, sono riusciti a instaurare un primo dialogo, convincendolo temporaneamente a desistere. Ma l’uomo, in un gesto improvviso, è fuggito verso la boscaglia adiacente. Raggiunto dopo pochi istanti, ha estratto un coltello puntandoselo al collo e minacciando di togliersi la vita. A quel punto i Carabinieri hanno ripreso pazientemente a parlargli, cercando di tranquillizzarlo. Approfittando di un attimo di distrazione, sono infine riusciti a disarmarlo e a bloccarlo in sicurezza, evitando conseguenze potenzialmente fatali. Il 43enne, che si era procurato autonomamente una lieve ferita al collo, è stato affidato alle cure del personale del 118 e trasferito in ambulanza al Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Vigevano. Determinanti, secondo quanto riferito dai militari, la rapidità, la professionalità e la forte componente empatica dell’intervento, che hanno permesso di scongiurare una tragedia.

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