Il Magistrato: niente tribune Per la sfilata non ci si arrende

Cena annullata, mentre il Palio sarà dipinto da Tiziana Salè
«Siamo una squadra che lavora senza sosta durante l’anno»

«Ci siamo visti l’ultima volta, prima del lockdown, la seconda settimana di febbraio. Poi siamo rimasti tutti in contatto soprattutto via WhatsApp… Ma non è come vedersi ogni settimana di persona e condividere i progetti guardandosi negli occhi». Nonostante tutto «il gruppo è unito, ed è un elemento che mi rende molto felice». Parola di Alessandra Bonato, presidente del Magistrato delle Contrade, che in vista della manifestazione di settembre conferma che non si terrà la tradizionale cena alla Borsa Merci, causa norme riguardanti il distanziamento, e che al tempo stesso non ci saranno le tribune in occasione di un Palio che ci auguriamo tutti possa regolarmente andare in scena. Stiamo vivendo un 2020 dai risvolti purtroppo inattesi, che non ha tuttavia spento l’entusiasmo delle Contrade, le quali anzi si sono confermate vive e pronte a spendersi in prima persona. «Come presidente – aggiunge Bonato – ho impostato una linea, ma in realtà questa è una vera e propria squadra, ogni decisione è stata presa ragionando tutti insieme». A livello organizzativo, oltre alla presidente (referente de Le Braide) c’è un direttivo, completato attualmente da Valerio Pelli della Contrada La Torre e da Anna Aru di Sant’Albino, quest’ultima è attiva anche come tesoriere. Inoltre Daniela Ruzza si impegna in tutto ciò che compete la segreteria. «Abbiamo coinvolto anche il Gruppo Corte, che non è costituito a livello legale ma è comunque composto da tante persone volenterose. Siamo rimasti in sei, in quanto il Dosso ci ha lasciati lo scorso anno a luglio, ma siamo comunque una bella squadra». Focalizzandosi sulla prossima Sagra, un tema caldo riguarda ovviamente la sfilata. Ad oggi ogni ipotesi resta valida: «Bisogna vedere come si evolve la situazione – dice Bonato – ci sono persone che ad esempio attualmente non se la sentono di sfilare, magari per paura o perché durante l’emergenza hanno sofferto in prima persona, ed è un sentimento rispettabilissimo. Occorre capire quando tutto si sbloccherà e quando avremo informazioni certe. Se dovesse essere il 1º settembre, magari le Contrade potrebbero portare fuori 30-40 sfilanti a testa, e avremmo almeno 300 persone. Se invece dovessimo avere indicazioni chiare già a fine luglio, potremmo anche far sfilare più figuranti. Come già detto, siamo aperti a ogni soluzione, per il bene di tutti». Da segnalare che quest’anno a dipingere il drappo del Palio sarà Tiziana Salè. E chi sarà invece Beatrice d’Este? «C’è ancora il concorso attivo – precisa la presidente del Magistrato – le ragazze ci stanno inviando le loro foto e attualmente ne abbiamo una trentina. Non sospenderemo l’iniziativa fintanto che non faremo la relativa serata. Se ci sarà il Palio organizzeremo un momento per scegliere Beatrice, altrimenti senza Palio andremo avanti. Questo innegabilmente è un anno pesante per tutti noi. Speriamo di poter fare il meglio possibile in vista di settembre. Positivo è che tutto il lavoro fatto in questi ultimi anni abbia dato la possibilità alle Contrade di avere un guardaroba interno, quindi se anche per assurdo si arrivasse all’ultimo sarà possibile comunque creare qualcosa. Nel 2020 tra l’altro, per i 50 anni del Palio, avevamo pensato da marzo a dicembre a una serie di eventi celebrativi organizzati a rotazione dalle Contrade. Abbiamo deciso di sospendere il programma, nel rispetto di chi in primavera non ha potuto fare nulla causa forza maggiore. Questo proprio perché ci sentiamo una squadra. Ma il pacchetto di appuntamenti è stato solo messo nel congelatore, speriamo di poterlo riproporre il prossimo anno». Insomma, si procede un passo alla volta: «Abbiamo le antenne dritte e siamo disponibili al dialogo con tutte le parti in causa».

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