Dalla Romania a Mortara, il successo dell’imprenditore

Dragos Zaharia amministra la Taicom e la Bfc con sede in città
Ha in corso lavori di installazione meccanica in tutto il mondo

La sua holding aziendale è la “Taicom srl” che ha sede a Mortara in via Dosso delle Braide. Svolge un’attività internazionale di “installazione e manutenzione meccanica” con un motto sottolineato “Quality & safety our mission” (Qualità e sicurezza, la nostra missione). L’amministratore di Taicom è Dragos Zaharia, 40 anni, di origine rumena, cittadino italiano, che offre lavoro a 65 dipendenti. Nella galassia di Taicom sono poi controllate e amministrate dallo stesso Dragos altre due società, la “Ship construct service” che si occupa di ingegneria navale e meccanica con sede in Romania e la Bfc, tornitoria e fresatura, con sede a Mortara. Le società di Dragos hanno lavorato anche con Finmeccanica, la più importante azienda dello Stato (si occupa anche di armamenti e attrezzature militari) e sono tuttora accreditate, proprio perchè il primo lavoro di Dragos, arrivato dalla Romania all’Italia è stato a Marghera, in campo navale. Sua moglie Cristina è, come lui, di origine rumena, ma si sono incontrati a Venezia e i suoi due figli, Nicola e Alessandro, 15 e 12 anni sono nati entrambi in Laguna. La sua vita è quella di un immigrato anomalo. Un rumeno la cui famiglia, in patria, gli avrebbe dato sicuramente un lavoro, eppure ha voluto farsi da sé, emigrando in Italia. E la sua volontà di emergere si è fatta valere proprio approfittando dei momenti di crisi. A Venezia è rimasto nove anni. «Poi – racconta lo stesso Dragos – ho capito che il settore del legno poteva essere molto importante. C’erano e ci sono margini per sviluppare nuove tecnologie. Allora sono arrivato a Mortara e ho lavorato con l’azienda locale, la Sit e attualmente la Taicom sta lavorando in molte parti del mondo, per la costruzione di macchinari abbinati alle tecnologie più avanzate per la produzione di pannnelli, bancali, europellet. In questo settore abbiamo sviluppato una specie di monopolio in varie parti del pianeta». Molte fabbriche in fase di costruzione stanno utilizzando la Taicom di Dragos: sono in Vietnam, Germania, Olanda, Lusssemburgo, Polonia. Lui lavora un giorno in Italia, ma dal martedì al venerdì è continuamente in giro per i suoi cantieri. Lo abbiamo incontrato a Mortara sabato scorso, dopo che era rientrato dall’estero. «Cerco di metterci sempre la mia presenza – afferma – voglio controllare di persona ogni cosa. Mi piace molto lavorare». Dragos conosce, oltre al rumeno e ovviamente l’italiano, anche l’inglese e il francese. Un particolare importante riguarda la Francia. A Parigi c’è una sede della Taicom. «Il recupero del materiale legnoso di scarto in Francia è molto importante – prosegue – ma altrettanto decisivo, per i tempi che corrono, e questa è la novità che noi stiamo cercando di imporre al nostro mercato, è farlo diventare ancora più prezioso. Da questo legno di scarto, con un’ulteriore cernita esce da una parte materiale legnoso pregiato puro, e dall’altra alluminio, ferro, e altri prodotti che possono essere rivenduti o riutilizzati. Il futuro nella produzione dei pannelli passa dalla qualità. E questa qualità noi cerchiamo di imporla con successo proponendo i nostri progetti». L’imprenditore mortarese lavora a stretto contatto con la Imal -Pal Italia, società modenese che sviluppa tecnologia per la lavorazione del legno, con la Guala Dispensing di Alessandria, che si occupa di imballaggi e contenitori plastici, ma cerca di approfittare, per la costruzione degli impianti tecnologici innovativi anche delle numerose opportunità offerte dalla Comunità europea. Il sogno? «Non lo nego, sarebbe un grande balzo per la mia attività quello di poter sbarcare in America. È un mercato nuovo ed affascinante. Non escludo di poterlo fare. A quarant’anni credo e spero di avere ancora della strada da percorrere. Sono soddisfatto, ma voglio sempre migliorare». Complimenti, un imprenditore di successo.

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