È presto per avere numeri esatti, ma sembra che il lockdown
abbia permesso alle persone di capire cosa vogliono davvero
È ancora presto per avere numeri chiari, ma la sensazione è che il lockdown possa lasciare in dote un incremento delle separazioni. A confermarlo è l’avvocato Alberto De Pace, avente studi a Mortara e Milano: «Premettendo che non disponiamo attualmente di dati statistici che possano aiutare a essere più precisi, posso affermare in generale, sulla base di ciò che stiamo notando incontrando i clienti dopo il periodo di chiusura, che si sta registrano una maggiore presa di coscienza su ciò che si desidera». Questo si traduce anche in termini di separazioni e divorzi: «Le persone che si sono rivolte a noi hanno avuto modo di capire e reagire in maniera più celere rispetto a prima. Molti arrivano in studio dopo aver riflettuto molto durante il periodo di chiusura, e hanno più consapevolezza di ciò che vogliono. In tal senso ci aspettiamo maggiori richieste di separazione, ma con alla base questa lettura: l’emergenza ha fatto sì che tanti riflettessero e comprendessero i propri reali desideri. La voglia, banalmente, di trovare una soluzione alle sofferenze interne ha subìto un’accelerazione. Parliamo quindi di processi probabilmente già in atto, ma che in una situazione “normale” – sottolinea l’avvocato – avrebbero magari richiesto più tempo. Stiamo altresì registrando certo una conflittualità, ma meno aggressiva. Devo ammettere che mi aspettavo il contrario. Anche chi ha subìto un tradimento, e non faccio distinzioni tra uomo e donna, ha avuto modo di comprenderlo, sicuramente ha sofferto ma ora valuta il distacco in modo differente, qualitativamente migliore rispetto a prima». In sostanza le persone paiono più consce di cosa significa separarsi, perché avendo vissuto un periodo diverso rispetto al quotidiano, che spesso può distrarre e viene anche preso come giustificazione di continui rinvii, hanno avuto tempo per riflettere e guardarsi dentro. «Sulla base di queste valutazioni – chiude De Pace – ci attendiamo anche sul territorio una crescita numerica delle separazioni. Difficile avere oggi un modello statistico, è troppo presto. Di sicuro il lockdown ha avuto un impatto». Sono numeri – precisa Margherita Baletti, assessore alla demografia ma anche avvocato – «che potremo vedere tra qualche mese perché le procedure di negoziazione non sono così veloci».