OcheBontà: si fa in sicurezza e con un mare di novità

Come anticipato nelle scorse settimane, in vista della Sagra il Comitato non sta con le mani in mano e ha già iniziato una serie di attività tese a mandare la macchina organizzativa a regime. In quest’ottica va visto l’incontro che i vertici del Comitato hanno avuto, mercoledì scorso, con la Croce Rossa Italia, per confermare anche per quest’anno la collaborazione per OcheBontà, che lo scorso anno ha riscosso un enorme successo. Di più: il connubio Comitato-Cri quest’anno assume anche una connotazione particolare. Infatti entrambi gli enti si sono trovati concordi nel mettere al primo punto della lista la sicurezza sanitaria all’interno del risto-sagra. A tal proposito sul tavolo sono già state messe alcune modifiche rispetto allo scorso anno. Difficilmente rivedremo il tendone, che rende più complicato il distanziamento sociale e si opterà per una soluzione meno scenografica ma più sicura, che oltre alle misure di sicurezza faciliti anche le operazioni di sanificazione di tavoli e sedie. Si sta ragionando anche sul come chiudere la piazza in modo da poter controllare gli ingressi e si va verso un’ipotesi di cena con prenotazione. Per poter seguire tutte le normative, un’altra novità è quella che prevede lo spostamento della Mostra del Palmipede nella piazza davanti al Municipio, in mdo da consentire a OcheBontà di allargarsi. Ovvio, tutte queste anticipazioni dovranno essere confermate e soprattutto bisognerà capire come sarà la situazione a settembre e quali saranno gli adempimenti richiesti dalla Prefettura. Il faccia a faccia Comitato-Cri ha comunque evidenziato il successo della collaborazione dell’anno passato. «Siamo disponibili a proseguire sulla strada tracciata lo scorso anno – esordisce Umberto Fosterni, presidente Cri Mortara – è stata una esperienza positiva. Era la prima volta e serve come base anche per migliorarci». Positivo anche il presidente del Comitato Sagra Andrea Maffei: «Oggi non sappiamo ancora se ci sarà una specie di Tri pas il venerdì della Sagra. Certamente ipotizziamo negozi aperti con la possibilità, per loro, di organizzare attrattive. Tutto quest’anno è incerto a causa delle restrizioni che potrebbero arrivare. Noi abbiamo già lavorato per chiedere i permessi e operiamo per una Sagra tradizionale, completa, anche se sappiamo bene che poi adegueremo il tutto alle prescrizioni che arriveranno. La certezza è che la macchina della Sagra è partita». Come detto la collaborazione nata lo scorso anno fra il Comitato Sagra e il Comitato della Croce Rossa, ha portato all’unione, dal punto gastronomico, della ristorazione: «La cucina – prosegue Umberto Fosterni – sarà, come lo scorso anno, quella della Croce Rossa dove opererà il nostro staff di cuochi collaudato da anni di esperienza». Per la Sagra, la Croce Rossa scende in campo su diversi fronti: sicurezza con diverse ambulanze e equipaggi appiedati, piatto artistico e gastronomia. Il Comitato Sagra, schiera la sua massima potenza proprio per l’ultimo fine settimana di settembre, così come il commercio cittadino. «Non sappiamo come reagirà la gente – interviene Edo Rossi, presidente Ascom – certamente il commercio farà la sua parte». Confermata anche la sfilata storica, non si sa se al completo o in versione ridotta. Mentre il Palio è in forse. «Ma tutto è in moto – conclude Andrea Maffei – e nulla, come sempre, sarà lasciato al caso». (g.g.)

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