Dopo l’atteso trasloco oltre 100 gli interventi

Nel primo semestre dell’anno, 41 uscite per domare incendi
Ridotti gli incidenti, 14 invece i soccorsi a persone in difficoltà

Sono ben 115 gli interventi effettuati nel primo semestre dai Vigili del fuoco volontari del distaccamento di Mortara. E non mancano casi curiosi. Un numero importante che li ha impegnati per quasi 190 ore di attività. Il dato è ancor più ragguardevole se si considera che il lockdown ha nettamente ridotto i rischi classici, basti pensare a incidenti stradali. Il risultato principale registrato è che il distaccamento mortarese può contare su una nuova e adeguata sede nell’area del Polo Logistico. Un sogno che è diventato realtà con l’inaugurazione il 14 dicembre scorso e poi col trasferimento di tutte le attività, un lungo lavoro che ha coinvolto i volontari. La nuova sede, il 3 marzo, ha visto anche un vile furto di attrezzatura indispensabile sugli interventi. Tutto questo, fortunatamente, non ha di certo ridotto l’importanza del distaccamento volontari per il territorio mortarese e dei Comuni limitrofi. L’attività dei volontari è proseguita, nonostante il Coronavirus, senza alcun risparmio. «Dall’inizio dell’anno a fine giugno – esordisce Rinaldo Valentini capo distaccamento volontario mortarese – abbiamo svolto 115 servizi, per un totale di 188 ore di intervento di personale e vari mezzi impegnati sia nella zona di Mortara sia fuori. La parte del leone sono uscite per incendi che ci hanno visti impegnati ben 41 volte. Si tratta di diverse tipologie che vanno dagli 11 incendi di sterpaglie ai 5 che hanno coinvolto camini e tetti e altrettanti per abitazioni, ai 3 a cassonetti, altri 3 di autoveicoli, 1 in edifici industriali e altri 11 incendi. Per i soli incendi sono state impiegate 110 ore di lavoro». Scorrendo il bilancio non mancano casi curiosi. Per ben 14 volte i pompieri sono dovuti intervenire per soccorrere persone, compreso la ricerca di un disperso, 5 per sistemare oggetti pericolanti. Sono stati 11 i servizi che hanno coinvolto animali (7 recuperi e 4 disinfestazioni), 4 i prosciugamenti e le perdite d’acqua, 3 per fughe di gas. Per 8 volte i Vigili del fuoco volontari mortaresi hanno dovuto intervenire per l’apertura di appartamenti (sei volte) e due per problemi con persone chiuse negli ascensori. Ridotto il numero di incidenti, fermo a tre. Questo è conseguenza del ridotto traffico soprattutto nei mesi di marzo e aprile quando molte attività erano chiuse o funzionanti col telelavoro. Un’intensa attività che da decenni viene svolta dai volontari (ora sono 43), persone che al di là degli impegni di lavoro e della famiglia, dedicano ore per garantire la sicurezza dei cittadini. Tempo non solo impiegato sui mezzi, ma anche per continui aggiornamenti e prove per essere sempre all’altezza di ogni situazione. Il distaccamento mortarese dispone di una buona dotazione di mezzi (un APS, un’autobotte, un paio di furgoni Ducato, un Doblò, varie autopompe e attrezzature tecniche), alcune donate dal Gruppo Amici Volontari Vigili del Fuoco. «A volte capitano casi curiosi – conclude Valentini – domenica siamo intervenuti, a Mortara, per recuperare un gatto che si era nascosto nel motore di una macchina».

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