Salta la corsa con le carriole «Ma sarà comunque festa»

L’evento dl’Urmòn confermato dal 29 agosto al 5 settembre: il Palio
non sarà assegnato. Al suo posto stand gastronomici e cerimonie religiose

Causa Covid-19, sarà una festa dl’Urmòn in tono minore quello che sarà celebrato dal 29 agosto al 5 settembre. Intanto, per la prima volta in 35 anni, salterà la tanto attesa corsa con le carriole e di conseguenza il Palio non sarà assegnato a nessun rione. Intanto si va sempre più delineando il programma della manifestazione che sarà ufficializzato solamente dopo il 31 luglio, quando saranno aggiornate le disposizioni regionali. Come avevamo anticipato nelle scorse settimane, il Comitato Palio aveva proposto la disputa di una rassegna in formato ridotto. Tuttavia le complicazioni logistiche e organizzative, legate all’esigenza di garantire la sicurezza di tutti i partecipanti, hanno fatto sì che da parte dei rioni emergesse la volontà di organizzare ugualmente la manifestazione. Che però sarà non competitiva.

Ha prevalso la linea della prudenza. Questo il commento del presidente del Comitato Palio dl’Urmòn, Orieto David: «Siamo rammaricati di non poter disputare i giochi in piazza e la corsa con le carriole – afferma – quest’anno il Palio non verrà disputato ma abbiamo voluto con forza essere presenti in piazza con i nostri colori per perpetrare quella che è ormai diventata una bellissima tradizione che dura da 35 anni. Essere in piazza – continua David – per noi vuol dire aggregare la gente del nostro paese e, se possibile, quest’anno, aiutare tutti a mettersi alle spalle un periodo difficilissimo. Siamo consapevoli che il Palio non sia la soluzione dei problemi ma crediamo che l’unione delle persone possa aiutare l’intera comunità», conclude David. Confermato invece lo stand gastronomico fino al 5 settembre. In questi giorni è stato stilato il progetto gastronomico che prevede i cibi tradizionali del Palio tutti i giorni ovvero cotechino e salame della duja oltre ai ravioli d’oca e ai ravioli d’ortica. Poi ci saranno piatti tipici in sere diverse come polenta e lumache, ragò e la classica paniscia. Ci sarà sempre offerta vegetariana con i ravioli d’ortica e il veg burger. Non mancherà l’ormai tradizionale cotechinoburger. Lo stand sarà sempre aperto anche a pranzo. In questa settimana inizierà la distribuzione de L’Urmon, la rivista informativa del Palio con programma e menù, e dello Sfuias, il calendario tradizionale che quest’anno racconterà i momenti di festa della scorsa edizione grazie agli scatti dello studio robbiese Closeup Photographers. Domenica 6 settembre la processione religiosa e la messa. Da decidere se saranno consegnati i cotechini da asporto. «Tutto rimane condizionato anche alle disposizioni del momento – spiega il sindaco Roberto Francese – ma sarà comunque una festa, seppur diversa da quella che avevamo conosciuto. Siamo sicuri comunque sul fatto che l’evento sarà ugualmente apprezzato».

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