ISTITUTO COMPRENSIVO. Pre e post si faranno. Mensa divisa in tre turni.

Arrivati oltre trecento banchi singoli. Per il trasporto si useranno dei “Gran Turismo” e bisognerà certificare di non avere la febbre

Dopo tanti, troppi dubbi e polemiche è ai nastri di partenza il nuovo anno scolastico, finalmente dal vivo, in presenza, dopo oltre sei mesi di didattica esclusivamente online a causa dell’emergenza Covid. Mai come quest’anno i bambini, i ragazzi e le stesse famiglie non vedono l’ora di iniziare, di ritrovarsi, di riprendere una routine che è stata drammaticamente interrotta a Carnevale per i ben noti fatti che hanno caratterizzato questo 2020. All’Istituto Comprensivo la dirigente scolastica Piera Varese ha definito, confrontandosi anche con l’amministrazione comunale, i dettagli del riavvio. A partire dall’arrivo dei banchi singoli: si parla di 215 pezzi per le scuole medie e 90 per le elementari, con sedie. Non si tratta, per la cronaca, dei particolari banchi a rotelle di cui si è parlato e si sta parlando molto. E meno male, verrebbe da dire…
Per quanto riguarda invece il trasporto si è deciso di utilizzare due mezzi di grosse dimensioni, che consentono il distanziamento al loro interno (saranno dei “Gran Turismo”). Raddoppiare il numero dei mezzi avrebbe aumentato i costi, si è quindi optato per questa soluzione. Così l’assessore Gerry Tarantola: «I due pullman di grandi dimensioni consentono di fare un unico giro con la sicurezza del rispetto dei protocolli. Il decreto non prevede la misurazione della febbre al momento della salita sul mezzo, quindi dovrà esserci una dichiarazione da parte del genitori, un foglio firmato nel quale si dichiara che il bambino non ha la febbre. La soglia è quella dei 37,5 gradi». La responsabilità cadrà quindi sui genitori, che dovranno verificare quotidianamente le condizioni del bambino prima di uscire di casa. Capitolo mensa: si procederà su più turni. «Avendo un locale ampio – prosegue Tarantola – abbiamo potuto confermare il turno singolo per la scuola dell’infanzia, per gli altri ci saranno due turni. Alcune amministrazioni avevano preso in considerazione l’idea di far mangiare in aula pasti monoporzione, ma questo avrebbe imposto una rinegoziazione dell’accordo con l’azienda che gestisce il servizio, e inoltre sarebbe stato necessario igienizzare l’aula una volta consumati i pasti. Avendo qui una cucina interna e una mensa ampia, con un turno in più si riesce a coprire la situazione». Sul fronte del pre e post scuola, è confermato che si procederà con la loro organizzazione, pur nel rispetto di alcuni paletti: si segnalano 14 iscritti per la materna e 45 per la primaria. «Occorre tenere conto che serviranno più operatori, perché c’è un rapporto di “1 a 5” o “1 a 7” a seconda dell’età dei bambini». Ogni iscritto avrà sempre gli stessi compagni, «in modo tale che se dovesse succedere qualcosa sarà più semplice intervenire. Inoltre i bambini del pre e del post dovranno indossare la mascherina, non avendo la certezza dell’adeguato distanziamento. In aula, durante la lezione – conclude l’assessore – con una distanza di almeno un metro si potrà non utilizzare la mascherina. Ovviamente ci auguriamo che tutto possa procedere per il meglio, considerato anche lo sforzo prodotto in questi mesi da parte di tutte le realtà chiamate in causa».

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