Avevano iniziato la loro attività nel corso dell’emergenza Covid e hanno deciso di proseguire il loro percorso di aiuto alla comunità
Sono dieci i volontari temporanei che hanno iniziato la loro attività in piena emergenza Covid-19 e che hanno deciso di entrare a far parte, a pieno titolo, della Croce Rossa mortarese. I nuovi volontari (ex temporanei) sono: Amedeo Arnoldi, Roberta Battisti, Maria Angela Morone, Carlotta Novella, Elio Pecchenino, Alberto Pizzini, Alberto Rattazzi, Bruna Vernau, Giorgio Veronese e Fatmir Zhuca. Erano prima impiegati soprattutto nel settore sociale per la preparazione dei pacchi e poi nella distribuzione porta a porta. Poi, terminata l’emergenza, hanno concluso la loro opera. Ma la Croce Rossa Italiana non si è certo dimenticata di chi, nei momenti difficili, è stato fianco a fianco coi volontari nell’aiutare chi aveva bisogno. Il Comitato centrale di Roma ha quindi fissato le regole per poter passare da volontario temporaneo a volontario “vero” e senza scadenza. «Fra coloro che ci hanno dato una mano nei mesi più difficili – esordisce Umberto Fosterni, presidente Cri Mortara – dieci hanno deciso di proseguire la loro opera di volontariato oltre l’emergenza. Per questo, come ha previsto il Comitato centrale, hanno seguito un apposito corso a loro riservato che gli ha permesso di diventare volontari con modulo base». È il corso iniziale che si deve seguire per entrare in Croce Rossa. «Come tutti i volontari abilitati dal corso base – prosegue Umberto Fosterni – potranno svolgere servizio, ma senza salire sulla ambulanze. Questo non significa essere meno utili, anzi, per alcune attività come nel campo sociale o al centralino, non servono qualifiche superiori. Adesso sono già all’opera con le ore di tirocinio».